Uno scherzo che non farà piacere agli esercenti del centro storico, anche a quelli che non sono propriamente dalla parte della ragione. Stamattina, infatti, sono state letteralmente tappezzate molte vetrine delle vie dentro le mura, molte vetrine con una particolarità in comune: uno scalino all’ingresso inaccessibile per i portatori di handicap.

A questi esercizi è stato appiccicato un adesivo di divieto con sullo sfondo il simbolo di handicap e sopra scritto “Io non posso entrare”. Uno scherzo forte, che molto probabilmente non lascerà impassibili i proprietari di questi negozi.

O almeno così sperano gli organizzatori della “burla” che, intervistati dietro la garanzia del mantenimento dell’anonimato, spiegano i motivi della provocazione: “abbiamo voluto fare un gesto forte per riportare l’attenzione su questo tema che discrimina i portatori di handicap, impedendo loro di entrare in tanti negozi”. E per essere tanti, sono tanti: basta attraversare via Garibaldi e guardare il numero di adesivi attaccati sulle vetrine, per farsi un’idea di quante barriere architettoniche esistano in una sola via (vedi il video sopra).

“Capiamoci – raccontano gli organizzatori – queste barriere non dovrebbero esistere per legge. Ogni portatore di handicap potrebbe denunciare ogni esercente con pene che vanno fino a 7mila euro, oltre a multe per altri svariate migliaia di euro”. Alla domanda se esistano o meno soluzioni per risolvere velocemente questa situazione il gruppo di organizzatori risponde: “basterebbero delle piccole rampe di legno, da mettere all’occorrenza. Esistono carrozzine che vanno in montagna, da trekking in pratica, ma davanti ad un gradino non c’è scampo, si resta fuori”.

Capiranno gli esercenti? “Noi abbiamo fatto stampare 5mila adesivi e continueremo ad attaccarli fino a quando troveremo degli ostacoli che ci vieteranno l’ingresso in luoghi dove abbiamo il sacrosanto diritto di poter entrare”, concludono gli organizzatori della provocazione.