“Prato Estate 2015: aspettando i nomi grossi”. Sono stati promessi dall’assessore alla Cultura Simone Mangani due nomi di grande richiamo – uno dei quali di caratura internazionale il 1° settembre in piazza duomo a Prato -, ma ancora non si possono svelare per questioni contrattuali. Ai pratesi toccherà aspettare ancora un po’.

Nell’attesa, ecco gli altri nomi principali  che saranno protagonisti della Prato Estate 2015: Niccolò Fabi, il 2 luglio e Marlene Kuntz il 31 luglio, tutti e due all’Anfiteatro Pecci. Ad arricchire il cartellone musicale anche alcuni nomi del Festival delle Colline, ancora – pure questi – non noti.

Anche la corte delle Sculture in Lazzerini sarà come al solito protagonista di vari appuntamenti, il 22 luglio Rossana Casale con un tributo a Giorgio Gaber, nell’ambito del Festival Gaber. Una parte della rassegna sarà dedicata alle voci femminili toscane: il 21 giugno Monica Demuru porterà in scena sempre in Lazzerini “Otto storie poco standard”. Il 26 giugno nel cortile di Palazzo Datini ci sarà Naomi Berrill, giovane violoncellista irlandese e, ancora in Lazzerini il 17 luglio torna Nada con il suo ultimo lavoro “Occupo Poco Spazio”. Ed ancora in Lazzerini, una rassegna jazz, il festival delle orchestre giovanili e “La musica che gira intorno”, rassegna che attraverserà “con brio e leggerezza” – si legge – i vari generi musicali, dalla musica di Freak Antoni agli anni 60.

E ancora, una rassegna di giocoleria e arte di strada in piazza duomo a inizio luglio, la rassegna del cinema al Castello dell’imperatore, una rassegna degli insegnanti della scuola Verdi, una di musica barocca e i Giovani Talenti on stage al Tondo di Piazza Mercatale.

 

Le novità. La novità più interessante è il progetto “Ex Fabrica 2015” che vedrà protagonista il giardino restaurato del TPO, con spazio alla musica, teatro, occasioni per bambini nei mesi di giugno e luglio. Per la prima volta a settembre è stato organizzato un appuntamento dell’estate pratese alle Cave di Figline dove Lisbeth Gruwetz danzerà all’aperto in un’originale performance pensata per il 70° della liberazione.

Il programma (come è facile capire) è in via di definizione. Intanto iniziano le scommesse sul nome della band internazionale.