MERCOLEDI’ 25

La Locanda del terzo tempo: Proietti-Verrengia Jazz duo

Mirko Verrengia e la Locanda del terzo tempo sono in combutta per l’organizzazione di serate tutte dedicate alla black music: a questo giro il loro complice è il pianista Emanuele Prioetti, col suo omaggio a Thelonius Monk.

4Rooms: Patrizio Castrovinci

Amanti degli strumenti etnici e della sperimentazione, potrebbe interessarvi questa serata: Castrovinci ricerca e sperimenta un nuovo sound attraverso l’ improvvisazione, alternando strumenti “classici” come il flauto traverso,a strumenti etnici come l’ hulusi, la kena, il saz baglama.

VENERDI’ 27

Ex chiesa di San Giovanni: King of the opera

Il nuovo album è previsto per il 2016 ma intanto King of the opera, aka Alberto Mariotti, aka Samuel Katarro, aka suona pure negli Ocean Bells e non si capisce dove trovi il tempo per dormire o fare anche la spesa…dicevamo, intanto King of the Opera ha già pubblicato qualche uscita web in anteprima che non è niente male. Onirico, con una voce e una chitarra che a volte pare vadano sull’altalena, altre volte vanno su e pare non abbiano più voglia di tornare giù. Poetico forte. Bravo parecchio.

No Cage: Psychedelic Witchcraft+Bleeding eyes+Hyperwulff

Stoner, blues e sound anni ’70 per la stregoneria psichedelica degli Psychedelic Witchcraft, che hanno l’onere e l’onore di aprire la serata; a seguire una camionata di cattiveria da Treviso, per ora mai passata per Prato, a cura del doom e dello sludge dei Bleeding Eyes. In chiusura un duo che è sul podio del postHC italico, con una bella carica di doom e sludge: gli Hyperwulff sono pronti a stendervi in terra senza nemmeno chiedervi scusa.

Camelot 3.0: Double acustic duo

Blues-rock acustico per le chitarre di Alessio D’Amore e Davide Margheri.

H2NO: Banana Split

No, non vi lanceranno gelati addosso. I Banana Split sono una delle cartoon cover band più quotate in circolazione. Volete mettere la soddisfazione di andare all’H2NO e cantare Anna dai capelli rossi come non ci fosse un domani?

Wallace pub: Cigarbalblues

Blues a secchiate nel pub più rock n’roll di Prato. Non credo ci sia bisogno di altro.

Camelot 3.0: Il Bagno TurKo

Filippo Ciampi (chitarra acustica) Pablo Cocci (chitarra classica) Valerio Calogheno (sax tenore) con il loro swing accompagneranno le vostre birre.

Officina Giovani: Si Fa

Grande Jam session di Musicisti pratesi in onore di Francesco Carnevale, uno delle colonne portanti di quello che è stato  a Officina Giovani.

SABATO 28

Capanno Blackout: Afterwards

Giovani, ma giovani un monte, e sono già bravi: c’è chi dice che non vale, poi ci sono quelli che vanno a sentirli e ammettono che si, in effetti sanno suonare egregiamente. Alternative e post punk senza troppi fronzoli, come dev’essere e com’è giusto che sia.

Exenzia: Victim of the system

Indovina indovinello: con un nome così, a chi vorrà porgere omaggio questa tribute band? A) Ai System of a down B) Ai System of a down C) Ai System of a down. Se avete risposto D avete tutta la mia stima. La mia, e quella dell’ordine degli psicologi italiani.

Cycle: AC/DI

La miglior tribute band alla miglior band rock n’roll della storia del rock n’roll. Considerando quanti aggettivi ci sono in questa frase, direi che possiamo aspettarci uno spettacolo interessante.

No Cage: La maledizione di Quentin+Undecided+Log-In band

Ad priore le danze il jazz funk della Log-in Band e le cover rock degli Undecided, finché nn saliranno sul palco loro, l’espressione vivente dell’amore che si prova e ispira Quentin Tarantino. La maledizione di Quentin è qualcosa che tutti quelli che hanno visto almeno un film di questo regista hanno provato almeno una volta, ma qui si finisce nella fissazione: le colonne sonore scelte dal regista per i suoi film riportate sul palco del No Cage per la nostra gioia e gaudio. E tripudio. E anche altre cose.

H2NO: Vintage violence

Definizione di citazione: se qualcuno l’ha già detto meglio di me, perché devo faticare a spiegarlo pure io? Quindi ho deciso che per parlare dei Vintage violence, bandaccia rock dura e pure, prenderò a prestito questa simpatica frase :“Un disco da sangue al naso” (ROCKIT). Olè.

Ex Chiesa di San Giovanni: An Harbor

Chitarra e voce, minimalista. Per gli amanti del romanticismo per celebrare la conclusione del progetto europeo #MNRlight2015.