“Bisogna prendere il telefono in mano e invertire la fotocamera. Dopo una giornata con gli occhi puntati a guardare il mondo, si ha voglia di poggiare lo sguardo sui propri, di occhi. Occhi brillanti, mai stanchi, neanche dopo ore davanti a un computer, dopo lo stress di troppe telefonate ricevute da persone inquiete, distratte, spesso pesanti. Neanche dopo aver tranquillizzato chi si trovava nel panico più totale, senza mai perdere la concentrazione, il buon umore, la calma.”

La fine di questo post e quella di molti altri che meritano di essere letti li trovate sul blog di Deborah (con la h in fondo al nome) qui:

Debs and the City