Nell’ambito della rassegna “Il viaggio – eventi artistici articolati e condivisi”, per la prima volta a Prato, Luca Di Castri espone le sue opere nello spazio espositiva di via Firenzuola 8.
Arte evocativa che, raccontandosi senza dare limiti immaginativi all’occhio che guarda, accompagna in viaggi interiori dove ognuno ritrova ricordi, riflessioni e perché no, dentro se stesso forse.

Artista fiorentino di fama internazionale e di formazione eclettica che non ama identificarsi in nessuna corrente artistica ma nell’esigenza di esprimere attingendo al suo mondo onirico per 21 giorni a Prato col suo progetto “Apparenze #7” che inaugurerà sabato 23 gennaio alle ore 18.00.

“L’autoritratto da cui parte la mostra è in bilico su un filo per aria – racconta Di Castri – come se stessi volando: è un invito a guardare dall’alto, che si ricollega all’ultima sala piena di notturni di città. Nel mezzo un concentrato della serie che fanno parte del progetto Apparenze che ormai porto avanti da tre anni. Una selezione di quadri di paesaggi con teli, sipari, come una realtà teatralizzata”. Ogni quadro di Di Castri comunica tanto, blocca nell’osservazione: “sono tutti paesaggi immaginari, che vogliono rimandare a sapori retrò e di sogno”.

Il viaggio su ogni tela a olio, dentro se stessi e all’interno della realtà che ci circonda, un’originale rilettura da andare a vedere.