Dopo sei agguerrite eliminatorie, l’Urban Blackout Contest ha individuato i dodici semifinalisti che si contenderanno i ricchi premi finali. Ecco i nomi e il programma dei prossimi appuntamenti in vista della finale del 23 marzo.

2 marzo. Damiano Grazzini & Interno 17, Regno dei Ragni, Disboskator, Tangled.

9 marzo. Haze, Bifolchi, Malinois, Contrada Kaos.

16 marzo. Io Virginia e il Lupo, Black Rising Angels, Zio Vania, Madfringe.

I concerti del 2 marzo

Damiano Grazzini & Interno 17 sono stati primi (seppur a pari merito con gli Haze) sin dalla seconda eliminatoria con un giudizio complessivo della giuria di 36,5 – si legge nella nota degli organizzatori – Tanta presenza live e al pubblico piacciono, un po’ come un Jerry Calà d’annata. Tra i favoriti. La posizione nella generale del Regno dei Ragni, settimi con 34 punti, non rende l’idea delle loro potenzialità. Non suonavano da due anni e non s’è notato. Per niente. Outsiders”.

“I Disboskator, ovvero quanto ci piace il trash – proseguono gli organizzatori – sono arrivati noni con 33 punti. Bella potenza dal palco e con la materia in mano ci sanno fare. Sono solo in tre, ma sembrano almeno il triplo. Tutto questo però potrebbe non bastare per la finale. Nella schiera degli underdog”.

“I Tangled hanno agguantato l’ultimo posto disponibile per entrare in semifinale con 32 punti – si legge infine nella nota –  Hanno impressionato per la carica e per la buona chimica in perfetto stile crossover. E proprio l’anno scorso una band crossover ha stravinto all’Urban, oltretutto da assoluta outsider, ci sono quindi speranze, se si pensa al recente passato. Dura a questo giro, ma chissà”.