Torna anche quest’anno nella sua edizione numero 32 “Da Piazza a Piazza“, l’escursione non competitiva che ha l’intento di collegare due punti della provincia di Prato separati dal Bisenzio, risalendo la sorgente del fiume.

Domani e domenica 8 maggio saranno due giorni di trekking lungo i crinali della vallata, con partenza dall’anfiteatro di Santa Lucia e ritorno in piazza della Pietà, con tappa intermedia a Montepiano per il pernottamento, punto da cui c’è la partenza del secondo giorno. La novità di quest’anno è la segnaletica permanente che indica il percorso soprattutto nei punti di snodo e che verrà lasciata anche dopo la fine della manifestazione. In totale sono 75 Km su sentiero, con un dislivello di 2400 metri e 11 punti ristoro (6 il primo giorno e 5 il secondo) con cibo e bevande, posti ad una distanza di due ore l’uno dall’altro. Ci sono anche dei servizi per il trasporto di borse e zaini per permettere agli escursionisti di viaggiare leggeri.

I partecipanti possono scegliere l’opzione solo andata, oppure solo ritorno, nel caso in cui vogliano aderire ad uno dei due giorni soltanto, ma per chi completerà il percorso verrà consegnato un attestato di partecipazione venerdì 13 maggio nel salone consiliare del Comune di Prato. L’evento si propone come qualcosa di non competitivo, non esiste un tempo massimo per l’arrivo, e lungo il percorso ci saranno dei volontari che attesteranno lo stato fisico dei partecipanti per valutarne la capacità di proseguire. Il vicepresidente della Provincia Emiliano Citarella con il delegato allo sport del Comune di Prato Luca Vannucci, Federico Castagnoli e Fiorenzo Gei del CAI, il delegato del Coni di Prato Massimo Taiti e il presidente di Asm Gianluca Tapparini curano e presentano l’evento: “Da Piazza a Piazza non è solo una gara ma un vero e proprio viaggio che si compie insieme a compagni di avventura – spiega Citarella – E’ un’esperienza all’interno di un territorio suggestivo.” Ecco perché molti ne approfittano per fare foto, prendendosi più tempo, oppure per compiere il percorso a cavallo.

“L’intento principale dell’escursione – ricorda Taiti – è di avvicinare gli appassionati di trekking alla bellezza del territorio pratese, all’incantevole ricchezza di ambienti naturalistici e storico-culturali.” E’ ciò che viene chiamato un turismo slow, sempre più apprezzato dagli appassionati cultori del patrimonio verde, e basta guardare le foto e i video delle scorse edizioni per comprendere che quello che colpisce è un punto di vista sul territorio che fa dire ne vale la pena.