Si è svolto questa mattina, in salone consiliare, “In Festa contro le mafie”, l’incontro organizzato in occasione dei festeggiamenti per i sette anni di Libera Prato, tra il sindaco del comune di San Giuseppe Jato Davide Licari e gli studenti di alcune scuole cittadine. L’incontro è stata anche l’occasione per annunciare la creazione di un patto di amicizia tra il Comune di Prato e il comune siciliano di San Giuseppe Jato.
salone consiliare bambiniIl sindaco Licari ha raccontato ad una folla di ragazzi e ragazze particolarmente attenti la storia del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso barbaramente nel 1996 dopo 779 giorni di prigionia in un casolare nel comune che lui amministra. “Non è mai semplice per me – ha affermato – raccontare questa drammatica vicenda ma è importante farlo, soprattutto ai giovani. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto anche con l’associazione Libera perché quel casolare, che proprio l’associazione adesso gestisce, possa passare ad essere da un luogo di morte a un luogo di rinascita. Quest’estate sarà possibile realizzare dei campi estivi proprio in quello che oggi è il giardino della memoria per i bimbi vittime di mafia”.

“E’ giusto conoscere la nostra storia per provare a non ripeterla”. Con queste parole la presidente del consiglio comunale Ilaria Santi ha dato il benvenuto agli studenti che in silenzio hanno ascoltato il sindaco Licari raccontare la terribile storia del piccolo Di Matteo e anche l’assessore Mariagrazia Ciambellotti ha sottolineato l’importanza di momenti come questi e di associazioni come Libera che da molti anni si impegna per parlare nelle scuole di ogni tipo di legalità. Nel 2017 si terrà a Prato, il 21 marzo, la marcia regionale della legalità e della pace organizzata dall’Associazione Libera.

Durante l’incontro è stato annunciato anche da parte dell’assessore Benedetta Squittieri la creazione di un patto di amicizia tra le città di Prato e San Giuseppe Jato. “Un percorso – ha affermato l’assessore – che sarà istituzionale, con iniziative, e che coinvolgerà anche gli studenti così da far nascere un bel legame tra chi si impegna nella lotta per la legalità”.