Quando una popolazione nomade pianta la tenda in un posto, cerca di vivere con i prodotti che quella terra può offrirgli. Ed è questa la filosofia che sta dietro alla nuova avventura di Gabriele D’Andrea, già gestore del ristorante Opera22, che da ieri ha lanciato “Nomad”, una nuova pizzeria birreria in via Carradori al numero 50.

“L’idea – racconta D’Andrea – è quella di creare un prodotto di qualità, con ingredienti per lo più locali, tenendo presente le esigenze di oggi. La pizza proposta sarà con tre diversi impasti: farina bianca, integrale ipocalorica e una senza glutine. Una vasta offerta anche per quanto riguarda i clienti vegan e vegetariani, per non costringerli a dover mangiare sempre la solita pizza ai peperoni senza mozzarella”.

Arredamento post industriale italiano, classico, colori semplici tra il grigio e il rosso, quasi cento coperti, forno e cucina a vista: “il menù prevede una serie di piatti a freddo, per poter assaggiare i prodotti che poi andranno a condire la pizza, quindi salumi, formaggi, verdure. Abbiamo stretto collaborazioni con varie realtà in zona, come la macelleria Marini o altri allevatori toscani, la mozzarella è in acqua e arriva da Monsummano. Per quanto riguarda la clientela vegan potrà usufruire di mozzarella fatta col latte di mandorle, il latte di soia, abbiamo i formaggi e salumi vegani provenienti da un’azienda di Bagnolo. Per i dolci ci affidiamo al Glacier Caffè, una giovane realtà con la quale ci siamo sempre trovati bene”.

La birra. Nomad offre una vasta scelta di birre alla spina e in bottiglia: “abbiamo sette linee di birre alla spina tra italiane e europee, le cinque trappiste in bottiglie fatte dai monaci in Belgio e qualche birra a girare, come gli ingredienti della pizza, a seconda della stagione”. Un occhio di riguardo anche per quanto riguarda l’impatto zero: “la parte stoccaggio delle birra alla spina è a vista. Abbiamo scelto un nuovo sistema sottovuoto che non usa l’anidride carbonica: la birra non è più contenuta nei tradizionali fusti di acciaio, ma in fusti in pet totalmente riciclabili, ideati e realizzati da Carlsberg”.

Un’investimento sul futuro del quartiere: “la zona non è delle migliori, ma abbiamo scelto questo posto anche per tutti i progetti che ci sono collegati, come il parco che verrà fatto nella zona del vecchio ospedale. In questo posto ci lavorano sette persone, una squadra formata per la maggior parte da giovanissimi, sotto i 25 anni”.

Nomad sarà aperto dal martedì alla domenica a cena e dal martedì al venerdì anche a pranzo: “il menù sarà fondamentalmente lo stesso, ci inventeremo qualche convenzione per il pranzo, cercando di rientrare con la pizza, acqua e caffè a cinque euro”. Per maggiori info è consultabile la fanpage su Facebook.