Festa della Polenta (Archvio)

E’ tutto pronto a Vernio per quella che è considerata la celebrazione più importante dell’anno, un vero e proprio tuffo nella storia e nelle tradizioni della Vallata. L’edizione numero 441 della Festa delle Polenta si celebre domenica 5 marzo

La Festa della Polenta è una delle rievocazioni storiche più antiche e importanti della Toscana, in grado di attirare turisti da tutta la regione e anche dal bolognese, ma quest’anno alla rievocazione della domenica, con il Corteggio storico e la distribuzione del piatto della tradizione in piazza, si aggiunge anche un appuntamento con merletti, broccati e velluti, protagonisti del convegno Storie di donne e di moda attraverso i costumi del Gruppo Storico Conti Bardi. Venerdì 3 marzo nella Galleria di Palazzo Bardi sarà Arianna Sarti, ricercatrice e studiosa del costume storico del Museo del Tessuto di Prato a raccontare la storia dei meravigliosi costumi, oggi una cinquantina, che ogni anno ricreano a Vernio il magico scenario della festa e che la Società della Miseria progetta e confeziona fin dal 1970.

La Pulendina rievoca la terribile carestia che colpi anche Vernio nel 1512 in seguito all’invasione spagnola e al Sacco di Prato. La popolazione verniatta si salvò però grazie ai Bardi che ordinarono la distribuzione di polenta fatta con farina di castagne, aringhe e baccalà. Dalla fine del XVI secolo la manifestazione si celebra la prima domenica di Quaresima, quest’anno appunto il 5 marzo, sulla piazza di San Quirico di Vernio.

La Festa della Polenta valorizza tutti i derivati della castagna. Coltura tradizionale e storica del territorio di Vernio, la castagna è stata la regina della gastronomia fino al dopo guerra. Le castagne vengono gustate bollite con il finocchio o arrostite. Vengono poi essiccate e gustate in numerosi piatti e zuppe, oppure macinate per la produzione della farina, dalla quale nasce la famosa pattona, la polenta di farina di castagne. La Società della Miseria, inoltre, durante la festa ha lanciato un prodotto dolce molto apprezzato, i Miserini, una rielaborazione degli zuccherini di Vernio.

Partecipano alla rievocazione 12 gruppi storici e circa 500 figuranti, oltre a numerosi volontari, che lavorano soprattutto alla preparazione della festa e allo smontaggio, e all’associazione Cinghialai di San Quirico che prepara il pranzo per tutti i partecipanti.

IL PROGRAMMA
VENERDI 3 MARZO
alle 21 alla Galleria di Palazzo Bardi Storia di donne e di moda attraverso i costumi del Gruppo Storico Conti Bardi. Intervengono Giovanni Morganti, sindaco di Vernio, Piero Sarti, Presidente della Società della Miseria e Gruppo storico Conti Bardi e Arianna Sarti, ricercatrice e studiosa del Costume storico e componente dello staff del Museo del Tessuto di Prato.

DOMENICA 5 MARZO
Ore 9 ritrovo dei gruppi storici e delle autorità in via Camaldoli (Mercatale) e a La Piana
Ore 9,30 partenza del Corteggio storico verso San Quirico di Vernio
Ore 11,30 lettura della storica pergamena
Ore 12 saluto del sindaco di Vernio Giovanni Morganti e del presidente della Società della MiseriaPiero Sarti
Ore 12,30 distribuzione di polenta dolce, aringhe e baccalà secondo la tradizione
Nel pomeriggio sarà possibile assistere all’esibizione di alcuni gruppi storici ospiti. Per tutta la giornata funzioneranno stand gastronomici con preparazioni a base di farina di castagne e rievocazioni di antichi mestieri. Oltre alla polenta dolce vengono serviti necci, castagnaccio e frittelle dolci. Per tutto il paese ci saranno con l’occasione mercatini, bancarelle con prodotti tipici, d’artigianato locale e banchi degli antichi mestieri.