Con un recital dedicato ai più celebri Lieder romantici e del primo Novecento sabato 25 marzo la cantante Kremena Dilcheva e il pianista Paolo Ponzecchi aprono la 38a edizione dei Concerti di Primavera nel Teatro del Convitto Nazionale Cicognini.

Kremena Dilcheva, mezzosoprano bulgara ha cantato da protagonista e in ruoli di primo piano in prestigiosi teatri (Philarmonie di Berlino, Alte Oper Frankfurt, Opera Pechino), ed ha frequentato le lezioni di Helmut Deutsch per la liederistica alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera. Più volte invitata dal celebre direttore americano James Levine, ha collaborato con altri famosi direttori fra i quali Kent Nagano, Friedrich Haider, Ottavio Dantone. Si è esibita in importanti Festival (Ravenna festival, Festival Musica Mallorca, Knowlton Festival Canada, Donizetti Festival, Bergamo, Sanssouci Festspiele, Potsdam).
Paolo Ponzecchi ha svolto la sua attività concertistica come solista e in diverse formazioni cameristiche in particolare con il contrabbassista Alberto Bocini e il pianista Giampaolo Nuti, a due pianoforti. Da sempre impegnato nel campo dell’organizzazione musicale e della didattica, dal 1999 è direttore della Scuola comunale di musica Verdi di Prato.

In programma una selezione dei più bei lieder di Berg, Barber, Wolf e Strauss, autore del quale verrà eseguito il celebre Morgen. La seconda parte del concerto presenta lo splendido ciclo Frauenliebe und Leben composto da Schumann nel 1840 e dedicato alla futura moglie Clara Wieck. Nell’anno in cui videro la luce oltre la metà dei 250 lieder composti, Schumann si lega alla poesia romantica tedesca (Chamisso) e realizza un autentico diario dei sentimenti “di una fanciulla, svolto episodicamente rispecchiandola fidanzata, sposa, madre felice, sbigottita infine di fronte alla morte dello sposo ma quasi placata dal ricordo della sua perfetta unione” .

La rassegna prosegue con altri quattro importanti concerti:

Venerdì 7 aprile, alla scuola di musica Verdi, un programma dedicato alla musica antica, dal titolo Bassorilievi. Elisa Cozzini, flauto traversiere, Francesco Tomei, viola da gamba, Giovanni Bellini, liuto e Federica Bianchi, cembalo eseguiranno brani di Telemann, Haendel, Marais.

Venerdì 28 aprile, il terzo concerto con Giovanni Nesi, giovane e affermato pianista pratese, docente di pianoforte alla scuola di musica Verdi, nel suo recital in sala Zipoli presenterà tre sonate di Beethoven (due dell’op.49 e l’op.90) e la monumentale sonata in do minore D958 di Schubert.

Il quarto concerto della rassegna, venerdì 5 maggio al Teatro del Convitto Cicognini, vedrà ospite il Quartetto d’archi Noûs, una formazione di giovani musicisti che sta facendo una brillantissima carriera in tutto il mondo. Il Noûs sono Tiziano Baviera e Alberto Franchin, violini, Sara Dambruoso, viola, Tommaso Tesini, violoncello. Eseguiranno un programma con musiche di Haydn, Beethoven ed un brano della giovane compositrice Silvia Colasanti, già molto apprezzata nell’ambiente della musica contemporanea.

L’ultimo concerto venerdì 19 maggio vedrà impegnati il violoncellista Nicola Fiorino ed il pianista Giampaolo Nuti sul palco della Sala Zipoli della scuola di musica Verdi. In programma la prima Sonata di Brahms, la Sonata di Shostakovich, opere del grande repertorio per il violoncello, assieme alla meno conosciuta Pohádka di Janáček, e Serenata di Busoni.

Tutti i concerti iniziano alle ore 21, con ingresso libero.