Guido Mencari per "Io sono qui"

Lunedi 19 giugno sono iniziate le attività di “Io sono qui”, il percorso artistico-formativo rivolto a bambini e ragazzi tra i 6 e i 13 anni a Camerino (Macerata) che vede coinvolta l’associazione pratese (ne avevamo parlato qui) e l’istituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino, con il patrocinio del Comune di Camerino e il supporto in loco dell’Associazione “Io non crollo”.

Ogni settimana i partecipanti, organizzati in quattro gruppi divisi per fasce d’età, sperimenteranno il mondo che li circonda per trovare in esso una dimensione di appartenenza e identità con laboratori con diversi registri espressivi, dalla scrittura al disegno, dal gesto performativo alla fotografia.

Accompagnati per 5 settimane in un viaggio di presa di consapevolezza, dove il processo di apprendimento è mirato a esperire la creatività come strumento di libertà individuale e di rielaborazione del vissuto, gli studenti vivranno un’esperienza di consapevolezza a più livelli, emotivo/emozionale, intellettuale/didattico e fisico/performativo, in cui sperimenteranno attraverso diverse pratiche artistiche la propria capacità espressiva.

La proposta s’incentra sul valore dell’arte che trasforma grazie alla sua energia creativa, che permette di superare ostacoli e di convertire limiti in potenzialità ed ha come presupposto il principio che il mondo dipende da come lo guardo.

Guido Mencari per “Io non sono qui”

Nella prima settimana (S-GUARDO) si è svolto un percorso di educazione all’immagine attraverso la fotocamera: i partecipanti – durante passeggiate esplorative – si sono sensibilizzati all’osservazione del reale in tutte le sue caratteristiche, per guardare le cose nelle caratteristiche di forma, volume, posizione, estetica, considerando ciò che ci circonda qualitativamente e cercando di non giudicare.

La seconda settimana (+SPAZIO) verterà sull’esplorazione delle misure e de concetti di spazio e tempo: un piccolo viaggio fatto di velocità e lentezza, riduzione ed espansione, ma anche tanto gioco per mostrare la soggettività e relatività di questi due elementi con cui imparare a interagire.

Nella terza settimana (ALICE IN 4 TEMPI) verrà proposta una parziale lettura e rielaborazione di un classico, per immaginare nuovi scenari possibili: la produzione poetica diventa strumento di espressione originale e immediata, il mondo “capovolto” svela emozioni e desideri, ciò che si immagina nella fantasia può trovare senso nella realtà.

Nella quarta settimana (IMMAGINE CORPOREA) si procederà ad una sperimentazione dell’ambiente che ci circonda attraverso l’empatia: i piedi come radici, le braccia orientamento verso il cielo, la schiena come casa – una nuova narrazione visiva della comunicazione fra ciò che è dentro e fuori da me.

L’ultima settimana sarà dedicata alla conclusione del percorso con un evento finale di restituzione pubblica aperto a tutti in data 22 luglio, in cui i bambini e le bambine condurranno gli adulti attraverso l’esperienza vissuta. Tutto il processo sarà documentato ed i risultati saranno narrati in un video, un piccolo percorso espositivo e una serie di fotografie.

I partecipanti sono i protagonisti di un micro processo formativo sia individuale che collettivo, al termine del quale “torneranno a casa” con nuovi sguardi, nuovi valori, nuovi significati che convergono tutti in una ricerca verso il cuore delle cose, un essenziale, un riferimento valoriale da condividere con la collettività.

Il progetto è curato da uno staff di artisti e professionisti della formazione che condividono il valore evolutivo delle pratiche artistiche e riconoscono le arti come esperienze che trasformano, in particolare quando svolte in modo collettivo e partecipato.

IO SONO QUI è uno dei progetti selezionati dal bando Progetti volti alla promozione di attività volte al recupero delle regolari attività scolastiche ed extrascolastiche nelle zone colpite dal terremoto, sostenuto da MIUR, IPSSEOA Costaggini Rieti, Ripartiamo dalla Scuola.