Prato, come già detto, non è solo vino e olio: Felice Agricoltura, azienda agricola biologica di Bagnolo, è un altro esempio da portare a supporto di questa tesi.

Olio extravergine di oliva e sottoli, pasta fresca, uova fresche, uova feconde di polli ornamentali, ortaggi, cereali, confetture: un elenco breve di cosa produce Felice Agricoltura e di cosa potete trovare sui suoi banchi ai mercati di Campagna Amica e Terra di Prato.

“Produciamo ortaggi certificati biologici – spiega Felice Curcetti, fondatore dell’azienda insieme alla moglie e alle due rispettive famiglie – sottoli con il nostro olio extravergine di oliva, perché abbiamo anche il frantoio della rocca. In collaborazione con i pastori della Calvana produciamo ravioli freschi, abbiamo uova fresche e uova feconde per polli ornamentali. Abbiamo anche 50 ettari di ulivi e campi seminativi, ho battuto ora il farro biologico. Poi ci sono le nostre pecore vallesi dal muso nero

Che, onestamente, sono tra gli animali più carini che vedrete nella vita, e ve lo dice una che quando non sa cosa fare guarda video di gatti su YouTube.

“Sono pecore particolari, molto mansuete – spiega Curcetti – le teniamo al posto dei cani, in pratica: vogliono entrare in casa e chiedono le coccole.”

Oltre alle pecore (e ai ciuchini, tutti tenuti per compagnia perché nell’azienda Felice Agricoltura gli animali non si mangiano), ci sono i polli ornamentali: “Mi sono avvicinato a questo mondo girando per le fiere, prima per le uova e ora faccio le gare vere e proprie, con giudici e punteggi. Questi polli vengono selezionati e a forza di stare a contatto con l’uomo sono state create razze davvero mansuete, praticamente da compagnia: non tutte le razze lo sono, ma alcune sono molto dolci

Il fattore economico, però, fa sentire il suo peso.

“Abbiamo dei contributi da Artea perché facciamo prodotti biologici (l’Azienda Regionale Toscana per i Contributi all’Agricoltura), ed è un bene altrimenti andremmo a rimessa e questo sarebbe solo un hobby. Ci sono annate, come questa, in cui il tempo rovina tutto: ho seminato mais e favino e non ho raccolto niente, il farro doveva risultarmi in 90 quintali e invece ne ho raccolti solo 40, nemmeno la metà, ci sono pochissime olive sugli alberi. Si va ad annate: magari un anno l’olio va bene e il resto no, o viceversa. Meno male ci sono i mercatini che ci permettono di vendere direttamente al consumatore finale“. Per conoscere i prodotti di Felice Agricoltura è possibile andare al Mercato Terra di Prato, ogni sabato mattina in piazza del Mercato Nuovo.

Fotografia tratta da Facebook.