Una festa popolare urbana che parla di come far convivere a Firenze tradizione e contemporaneità, dimensione locale ed internazionale, generazioni diverse per uno scopo comune, attraverso musica, cibo e convivialità.

È la seconda edizione del Florence Folks Festival organizzata dall’Associazione La Scena Muta dopo il successo dell’anno scorso con oltre 5000 presenze e 250 kg di melanzane servite. Dal 27 al 30 luglio 4 giorni di concerti, dj set, libri, artigianato ed enogastronomia di qualità in una balera estiva sull’Arno nella periferia sud di Firenze (ingresso libero).
Il programma musicale apre giovedì 27 luglio con Ginevra di Marco, sul palco del FFF con uno spettacolo dedicato alla grande cantante argentina Mercedes Sosa dove ripercorre la carriera de “la Negra” cantando le sue più belle canzoni.
Venerdì 28 luglio Dj Rachael, direttamente dall’Uganda prima dj donna africana selezionata all’expo mondiale della world music (WOMEX) e fondatrice di “Femme Electronic”, rete di artiste donne per la musica elettronica nell’est Africa. Personaggio di spicco della scena musicale africana con uno stile sincretico electro-afro che unisce Africa e occidente, un melting pot tra passato e presente.
Sabato 29 luglio per la prima volta in Italia il live dei Puerto Candelaria, la più innovativa e audace proposta musicale dalla Colombia degli ultimi decenni. Restando saldi alle loro tradizioni, il gruppo ha ottenuto record impensabili per la scena musicale indipendente, suonando in più di 80 città in tutto il mondo, dal Sud al Nord America, passando per l’Europa e persino dell’Asia, fondendo tra loro ritmi contraddittori come la Cumbia Rebelde y Underground e il Colombian Style Jazz.
Infine, domenica 30 luglio, tornano con il loro “punk da balera” gli ExtraLiscio, nati dall’incontro fra Mirco Mariani, polistrumentista di Vinicio Capossela, e Moreno il Biondo, figura storica del liscio romagnolo per una serata in cui balleranno insieme giovani e meno giovani. Un evento a cui si aggiungerà anche uno special guest a sorpresa.

La location è elemento imprescindibile del Festival: una storica balera all’aperto lungo il fiume Arno, gestita dagli anziani del Circolo di Varlungo in un contesto di confine dai forti contrasti fra paesaggio naturale ed elementi urbani, dove accanto al fiume e ai campi di ulivi si stagliano il viadotto dell’autostrada del sole ed un pilone della linea elettrica.

L’intento dell’associazione La Scena Muta, organizzatrice dell’evento inserito nel cartellone dell’Estate Fiorentina 2017, in collaborazione con il Circolo “La Loggetta” e ARCI Comitato di Firenze, è quello di ricreare in città la partecipazione ed il senso di appartenenza che contraddistinguono le feste popolari più sentite nei paesi.

Come da tradizione italiana a fare da collante fra i vari elementi, ci sarà il cibo, vero catalizzatore dello stare insieme: nell’area sarà presente infatti un ristorante bio che rivisiterà il concetto di un altro “must” della nostra tradizione e darà vita alla “Seconda Sagra della Violetta, la Melanzana fiorentina” con una forte caratterizzazione di fornitori e cucina locale (tutte le sere del festival dalle 19.30 – info e prenotazioni: [email protected]).

Florence Folks Festival vuole essere un punto di riferimento estivo per la musica popolare contemporanea tanto per il fiorentino quanto per il turista italiano o straniero alla ricerca di uno scorcio locale, tradizionale ed autentico di una Firenze capace di essere cosmopolita e connessa con il mondo. Per rendere possibile tutto questo gli ingredienti fondamentali saranno una pista da ballo con le lucine, una vera e propria “sagra 2.0”, una lotteria rivisitata, l’atmosfera di partecipazione fra volontari ed anziani del circolo e gli spettacoli di caratura nazionale ed internazionale che mischiano il folklore, il cibo e la musica del mondo con l’elettronica e le nuove tecnologie.
Oltre alla musica saranno molte altre attività all’interno del Festival tra le quali degustazioni, presentazioni di libri, installazioni fotografiche, mercatino artigianale e molto altro ancora.