Prato è a un bivio: da una parte la prospettiva e la voglia di diventare una città di carattere internazionale, dall’altra la solita strada infarcita di stereotipi provinciali che l’ha accompagnata finora.

Giocando con questa idea ci siamo divertiti a realizzare la nuova canzone di Natale di Pratosfera: dopo “Tante belle cose” e “Natale Contemporaneo”, vi presentiamo “Diventare Berlino”.

Un rap che ironizza sui temi e i nuovi luoghi comuni di cui si sente parlare in città ultimamente e di cui, in qualche modo, anche noi di Pratosfera ci sentiamo parte.

Come al solito questo lavoro non sarebbe stato possibile senza la squadra che da ormai tre anni segue la realizzazione delle nostre canzoni di Natale.

Il testo è stato scritto da Fabio Fantini, che quest’anno presta anche la voce al pezzo, insieme a Riccardo Goretti. La musica invece è di Andrea Franchi, che ha suonato tutti gli strumenti del brano curandone anche l’arrangiamento e la produzione. I cori infine sono di Marta Corti, Paola Calamai e Andrea Franchi.

Il video di “Diventare Berlino” è stato girato e montato da un elegantissimo Matteo Picardi, grazie alla partecipazione straordinaria di Virginia Gradi. Un ringraziamento speciale a Alessandro Puca, Lorenzo Vannucci e Marco Milan per il parkour, al negozio di abbigliamento vintage “Black Milk” per i vestiti, all’Associazione Corale Euphonios, all’Associazione LeCù, al Capanno 17 e a Sasseta.

IL TESTO DI “DIVENTARE BERLINO”

Due zero uno sette 25 dicembre
L’interrogativo, levare o mettere le tende
Annusare l’arrivo, aspettare il momento
Mentre la città osserva attenta attonita il fermento il cambiamento
Berlino! Altro che Macrolotto
Le strade sono vive prima di fare il botto
Tutto aperto! S’è trovato la chiave
Questa è Alexanderplatz, mica pippi di fave

Abbiamo preso il puzzo della metropoli.

L’alternativa ai tempi meno belli
era farsi le canne o fare cannelli
Adesso è trasformato il tessuto sociale
Mentre il tessuto? Non pervenuto.
Tutti creativi! Prato uguale cultura
Ti si ritorce contro anche la ritorcitura
Tutti c’hanno i contatti, e la rete t’illude
Apre il temporary store ma dopo chiude

Come stelle comete in posizione di stallo
Alberi di Natale con l’addobbo retrò
Da Narnali a Grignano siamo tutti in attesa
Diventare Berlino o restare Sasseta

Natale 17, scenari da Blade Runner
Son tutti artisti biopubblicitari o wedding planner
C’è più fotografi che santi in Duomo
Tutti musicisti, o tecnici del suono
Chi progetta biostrutture per archetipi bonsai
Chi ricicla spazzature e ne fa oggetti di design…
(…che vuoi mettere con la Palla Grossa, via, davvero…)
Sei creativo, quindi sei.
E se non sei? Lo sarai.
Va bene l’arte, oh, ma qui si passa la parte…

Come stelle comete in posizione di stallo
Alberi di Natale con l’addobbo retrò
Da Narnali a Grignano siamo tutti in attesa
Diventare Berlino o restare Sasseta

Sociologi confusi, Cacciatori di refusi
Direttori di riviste, Antropologhe alcoliste
Architetti evanescenti, Uffici stampa permanenti
Tutti creativi!
Scrittori atipici, pittori acrilici, Da basso impero, a kilometro zero
E fare rete, catalizzare, Manifattura ma digitale
C’è chi fa lo storytelling con l’impasto dei tortelli
Chi si muove nel sociale:
Oh, Buon Natale!

Come stelle comete in posizione di stallo
Alberi di Natale con l’addobbo retrò
Da Narnali a Grignano siamo tutti in attesa
Diventare Berlino o restare…

Come stelle comete in posizione di stallo
Alberi di Natale con l’addobbo retrò
Da Narnali a Grignano siamo tutti in attesa
Diventare Berlino o restare Sasseta