Il laboratorio orafo Amerighi in via Magnolfi
Il laboratorio orafo Amerighi in via Magnolfi

“Oggi, un artigiano orafo non è un artigiano come qualsiasi altro”. Sono le parole con cui Andrea Amerighi descrive il suo lavoro con le pietre preziose, cominciato quando era ragazzo e portato avanti a Prato dal 1992, prima in via Guasti e poi in via Magnolfi.

Un lavoro le cui radici affondano nella storia dei tempi e che tramanda i propri segreti generazione dopo generazione. Come piegare l’oro e l’argento in disegni originali, come scegliere e lavorare le pietre, come incastonarle e con quale gusto, tenendo bene a mente un’unica cosa: come quell’anello o quel pendaglio riusciranno ad esaltare la donna che lo porta.

“L’arte orafa ha un grande tradizione in Toscana ma la maggior parte delle persone conosce soprattutto il lavoro finito, quello che si può trovare in gioielleria – spiega Amerighi – quello dell’orafo è un lavoro di massima precisione, che abbina le competenze artigiane della lavorazione dei metalli preziosi al gusto e alla creatività artistica. Però mi piace pensare – aggiunge – che un laboratorio orafo sia soprattutto una bottega artigiana al servizio delle persone. Di quelle che cercano un gioiello originale da comprare e magari vogliono scegliere ogni minimo dettaglio, ma anche di quelle che cercano semplicemente il posto giusto per modificare, aggiustare e in qualche modo svecchiare oggetti già in loro possesso a prezzi di laboratorio”.

Collezione “Primavera”: oro bianco e rosa, diamanti bianchi, gialli, brown e colorati

In via Magnolfi, il laboratorio di Amerighi è un piccolo regno di metalli preziosi, invenzioni e personalizzazioni sul quale aleggia un bagaglio di competenze e modelli lungo quarant’anni. “Il mio stile è una sorta di retrò toscano – racconta l’artigiano – uno stile che si rifà a quello fiorentino, quindi medievaleggiante, ma sul quale mi piace lavorare a lungo fino a renderlo unico”.

E di pezzi unici, in via Magnolfi, ce ne sono molti: dai piccoli anelli bicolore della nuova collezione “Primavera” (nella foto sopra), con oro bianco e rosa e diamanti bianchi, colorati, brown e gialli, fino fino al “Multiverso”, anello in oro bianco e rosa con diamanti bianchi e colorati con otto sezioni intercambiabili, un oggetto che si avvicina molto a come vi immaginereste l’anello di una regina di un mondo fantastico e ricchissimo.

Anello Multiverso Amerighi
Multiverso

“Un artigiano orafo può inventarsi qualsiasi tipo di gioiello ma è necessario che il gioiello abbia un’anima – conclude Amerighi – e l’anima secondo me si procura tenendo a mente il motivo per il quale da secoli vengono realizzati i gioielli. Celebrare qualcosa di bello – conclude – un amore, un figlio, un evento eccezionale da ricordare per sempre”.