servizio civile toscana

La Regione ha pubblicato due nuovi bandi per il servizio civile regionale rivolti ad un totale di 994 giovani con meno di 30 anni. Rimarranno aperti dal 1 febbraio fino alle ore 14 del 2 marzo, giorno di scadenza per la presentazione delle domande.

“Il primo bando è rivolto a 974 giovani che potranno svolgere la loro esperienza formativa presso enti, associazioni del terzo settore, amministrazioni pubbliche e cooperative”, si legge nella nota della Regione.

“Il secondo bando è invece rivolto a 20 giovani che avranno la possibilità di svolgere il periodo di servizio civile nelle Procure di Massa (8 posti disponibili) e Lucca (12 posti), fornendo supporto agli uffici che si occupano dei reati relativi alla vigilanza e alla sicurezza sui luoghi di lavoro nelle cave estrattive e nelle aziende di lavorazione del marmo e affiancando le segreterie penali che si occupano dei reati connessi con la violazione della normativa sulla sicurezza del lavoro”.

I giovani selezionati svolgeranno il periodo di servizio civile di 8 mesi ricevendo un contributo mensile di 433,80 euro.

Come fare domanda

Possono presentare la propria candidatura i giovani che alla data di presentazione delle domanda abbiano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, siano regolarmente residenti in Toscana o vi siano domiciliati per motivi di studio propri o per motivi di studio o di lavoro di almeno uno dei genitori, e risultino non occupati, disoccupati o studenti.

La domanda può essere presentata esclusivamente on line, accedendo dal 1 febbraio al sito https://servizi.toscana.it/sis/DASC/#/ e seguendo le apposite istruzioni.

Sul sito di Giovanisì sarà possibile consultare l’elenco dei 207 progetti proposti dagli enti per i quali è possibile presentare domanda. Per ciascun progetto è riportato il nome dell’ente titolare, il numero di posti messi a bando, il sito internet dell’ente.

Pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione, i due bandi sono finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo (Por Fse 2014-2020) e rientrano nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.