Silverio Zanobetti e Roberto Cecchetti

Roberto Cecchetti e Silverio Zanobetti sono due filosofi pratesi con una missione ben precisa: riportare la filosofia a una dimensione terrena, dialogica, a una dimensione “in cui la teoria non è decisa a priori ma si sviluppa nel corso della discussione – si legge nella presentazione – come deve essere in un vero dialogo”.

Per questo, qualche tempo fa hanno messo in piedi il progetto “Filosofi Maledetti”: un canale youtube dove raccolgono le loro interviste ai grandi filosofi italiani come Romano Madera, Massimo Donà e Luigi Verotarca. Dialoghi lunghi e complessi dove vengono affrontati temi come l’idealismo e il pensiero magico, il caos, la religione, l’arte e molto altro ancora.

“Vogliamo dimostrare che la filosofia è ben altro rispetto alla lezione accademica cui siamo abituati – spiegano i due filosofi – e poi, la cultura a cosa mi serve davvero? La cultura serve solo se mi aiuta a scoprire qualcosa di illuminante nella mia realtà”.

Ed è all’applicazione di questo assunto, probabilimente, che si deve una piccola serie di video dedicati ad argomenti come il mondo dei social network oppure il Trono di Spade, la famosissima serie televisiva tratta dall’opera di George R. R. Martin.

“Nel Trono di Spade ci siamo imbattuti in alcune coincidenze che non abbiamo riscontrato in nessun testo pubblicato finora  – spiegano infatti Cecchetti e Zanobetti – l’opera di Martin prende spunto a piene mani da alcuni concetti ben presenti nella filosofia antica e moderna”.

Senza fare troppi spoiler, l’analisi dei “Filosofi Maledetti” comincia prendendo in considerazione il nome del nano Tyrion, che suona molto simile al greco “Therion”, ovvero “mostro”. Da qui, si risale fino al ‘900, alla controversa figura di Aleister Crowley e alla sua permanenza a Cefalù, fino ad arrivare a Jon Snow. Ma i riferimenti trovati dai “Filosofi Maledetti” sono molti di più. Provare per credere.