Raccontare l’Italia attraverso le scene dei film di Gassman, Tognazzi, Moretti, sulle note di Battiato, De Gregori e Bennato. Due chitarre, due cantanti e un proiettore per viaggiare attraverso la nostra storia, la nostra musica e il nostro cinema: questo è “C’era una volta l’Italia”, stasera, giovedì 25 luglio, al museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano (ore 21,30, ingresso 3 euro). Riflettere sulle nostre radici e sul nostro passato con le scene de “La grande guerra”, di “Buongiorno notte” e delle colonne sonore che hanno segnato epoche intere come “Povera Patria” di Battiato o “La canzone del maggio” di De Andrè. Fabrizio Checcacci e Cosimo Zannelli della compagnia La Macchina del Tuono portano in scena uno spettacolo-riflessione su “come eravamo” e “quello che siamo”, saltellando, con ironia e distacco, tra vizi e virtù.
Il secolo scorso, frammentati dalle grandi guerre, la fine del precedente, col Risorgimento e l’Unità d’Italia, e il secolo corrente caratterizzato dalla nascita di grandi imperi economici e dal terrorismo internazionale, hanno sicuramente formato la nostra Nazione. E grandi artisti come Monicelli, Visconti, Rossellini hanno tratteggiato un ritratto preciso di come questo è avvenuto. In musica, poi, De André, Rino Gaetano, Vecchioni e Bennato ne hanno scritto la colonna sonora.

Ecco il video di presentazione di “C’era una volta l’Italia”