Non si capisce ancora se siano folli o geni, fatto sta che i Camillocromo sono un progetto travolgente e dilagante in tutta Italia. Sfuggendo a ogni etichetta, “Musica per Ballerine Ciarlatani e Tabarin” continua a girare come una giostra i teatri e le piazze d’Italia, sconfinando nell’Europa più esotica, regalando grandi risate e indimenticabili serate. I Camillocromo saranno ospiti del Festival delle Colline domenica 28 luglio al Parco dell’Albereta di Vernio (Prato – ore 21 – ingresso gratuito).
Un’orchestra di sei musicisti in smoking prende per mano il pubblico e lo proietta tra atmosfere retrò, suggestioni circensi e colori felliniani. Lo spettacolo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraversando circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici, con gag divertenti e surreali.

Il piede batte in maniera inquieta e verrebbe voglia di ballare…ma non ne avrete il tempo. I sei personaggi rapiscono il pubblico, trasportandolo all’interno di un immaginario Tabarin, con rocambolesche attrazioni e deliri “comiconirici”, come in un varietà d’altri tempi.
“Chiudete gli occhi e immaginate una pulce che balla il tango in un circo, una caffettiera che suona in una banda di paese, una vecchia giostra, un film muto di Buster Keaton, dei pinguini che ballano musica balcanica, un gruppo di zingari che suona bottiglie…  Apriteli e vedrete un’orchestra che gioca con la musica, con il teatro, con gli strumenti e con la parola. Melodie ora strappate, ora avvolgenti, che si immergono in atmosfere felliniane, bregoviciane e di vecchi film francesi”.
Sorge dunque un altro dilemma: musica o teatro? La risposta non è scontata e immaginare non basta.
I Camillocromo sono: Alberto Becucci alla fisarmonica, Enrico Chiarini al clarinetto, Giordano Geroni alla tuba; Francesco Masi alla tromba, Rodolfo Sarli al trombone, Gabriele Stoppa alla batteria.