Soltanto due nuovi film nei cinema pratesi oltre al divertente Monsters University, uscito giorni fa in anteprima e di cui abbiamo già parlato.

 

KICK ASS 2 è il seguito del fortunato primo capitolo della saga dei supereroi poco super. L’originale, tratto da un fumetto, uscì nel 2010 in concomitanza con altri due film che dissacravano in qualche modo l’epica dei cinecomics e dintorni, Super e Scott Pilgrim vs the World, dando un po’ di respiro a quel pubblico che si era frantumato le palle coi discorsi sul male pronunciati a voce bassissima dal Cavaliere oscuro di Nolan e dagli zompi continui degli uomini X della Marvel. Ma la vera sorpresa di Kick Ass non era tanto nell’imbranato ragazzino che si improvvisa supereroe quanto nello strepitoso personaggio di Hit Girl, peperino mena-tutti. Interpretata da Chloë Grace Moretz, divenuta poi star imbronciata per Scorsese (Hugo Cabret) e Tim Burton (Dark Shadows), in questo sequel Hit Girl diventa ovviamente coprotagonista. Dovrà affiancare Kick Ass nella lotta contro il nemico storico Red Mist – il grandissimo Christopher Mintz-Plasse, l’indimenticabile McLovin di SuXbad – che nel frattempo è diventato The Mother Fucker e sta mettendo a ferro e fuoco la città con un manipolo di teste di cazzo vestite da supereroe. C’è anche Jim Carrey – non tra le teste di cazzo purtroppo – per non far rimpiangere troppo l’assenza del parrucchino di “Big Daddy” Nicholas Cage, altro pezzo da novanta del primo film. Tolto l’effetto sorpresa rimane uno spettacolo roboante, piuttosto violento e mediamente divertente, che rischia di allinearsi alle saghe dei Cinecomics che nel frattempo – Nolan a parte – sembrano essersi aperte all’ironia. Ovvio comunque che nerd, fumettari, truzzi e amanti delle culturiste ossigenate gradiranno.

Una cosa è certa: i peggiori film horror vengono proiettati d’estate. Se per gli altri generi il discorso sembra cambiato – con anteprime estive importanti – la stagione dell’amore, del caldo, delle hit danzerecce rimane una sorta di discarica degli scarti di programmazione orrorifici provenienti da tutto il mondo – con il nadir difficilmente oltrepassabile dell’italianissimo IN THE MARKET.

OPEN GRAVE, in arrivo nei nostri cinema, è un thriller/horror metà spagnolo – metà americano col protagonista di District 9, Sharito Copley, che si risveglia in mezzo ai cadaveri di una fossa comune in mezzo a una giungla popolata da animali, soldati e creature zombesche. Non esattamente una bella situazione, peggiorata dal fatto che non ricorda niente e si ritrova in compagnia di altri 5 personaggi in cerca di autore, interpretati da starlette di seconda categoria (Erin Richards) e fuoriusciti dal cast di Dracula 3d di Argento (in quel caso particolare la crisi d’identità assume giustificazioni extrafilmiche). Al protagonista di District 9 – e agli spettatori – serviranno 105 minuti di intrattenimento paratelevisivo per arrivare a capirci qualcosa. Ma ci è andata bene: dal soggetto potevano trarne una serie tv in 6 stagioni.