Non si perde tempo a Prato e stamani, nella conferenza stampa sul bilancio del settembre pratese 2013 (40mila persone nell’arena, 20mila in tutta piazza Mercatale), il sindaco Roberto Cenni ha già dato il via all’organizzazione dell’edizione 2014.

“Non ci si rende conto che il settembre pratese non è solo l’ora e mezza di gioco nell’arena ma qualcosa di molto più grande e di più complesso – ha esordito – Questa macchina non possiamo certo lasciarla in disparte e quindi bisogna mettersi a lavorare subito. Piazza Mercatale ha un potenziale enorme, come dimostrato nell’ultimo mese, e abbiamo non solo l’ambizione ma anche la concreta possibilità di fare meglio di quest’anno”. Anche perché ci sarebbe l’accordo di massima per una nuova sponsorizzazione da parte di Esselunga.

Fare meglio sotto tutti i punti di vista. Dall’organizzazione generale alla gestione delle partite della Pallagrossa, dalla questione dei biglietti d’ingresso alla disposizione degli stand, ecco a cosa stanno pensando Comune e organizzazione per il prossimo anno. Riflessioni che, bisogna dirlo, nascono proprio dalla consapevolezza che non tutto è andato per il verso sperato, e non solo per quanto riguarda l’annullamento all’ultimo minuto della finalina ma anche e soprattutto per la convivenza dell’arena con le attività collaterali. Per questo, il sindaco ha annunciato che il Settembre Pratese avrà un coordinatore unico per gestire al meglio l’intera organizzazione dell’evento.

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NUOVO ASSETTO PER PIAZZA MERCATALE

“Piazza Mercatale è una piazza ben più problematica di quella di Santa Croce, dove a Firenze si tiene il calcio storico – ha spiegato l’organizzatore Claudio Belgiorno – Prima di tutto non si può chiudere in toto, poi c’è da gestire il traffico, è piena di locali e anche di residenti che non sono abituati a eventi di questa portata”.

1) Una migliore distribuzione degli stand in piazza mercatale, magari cercando anche di aumentare l’area di tutta la manifestazione. Ipotesi lanciata dal sindaco per diluire le migliaia di persone presenti in piazza ogni sera e per evitare che le musiche si sovrappongano le une alle altre, come successo certe sere, scontentando tutti i presenti.
2) Distribuzione degli eventi in altre piazze. Non sembra l’alternativa ma una parte integrante dell’organizzazione della prossima edizione. L’idea, che sembra ancora tutta da sviluppare, potrebbe portare eventi e mercati anche in altre piazze, distribuendo davvero la manifestazione in tutto il centro storico e facendo così respirare piazza Mercatale.

3) Qualche giorno di stop durante il settembre pratese. L’ha buttata lì Belgiorno, ipotesi che potrebbe davvero far felici tutti quelli che si sono lamentati per marcia forzata di 16 giorni in Mercatale.

PALLAGROSSA: SPALTI PIU’ GRANDI E POSTI NUMERATI

L’ingresso alle partite della Pallagrossa ha riservato più di qualche problema anche quest’anno. Un sacco di gente è rimasta fuori dagli spalti pur avendo il biglietto. Ma solo 28 hanno chiesto il rimborso del biglietto. “Il prossimo anno avremo spalti più grandi (già aumentati da 3mila a 4mila unità quest’anno ndr) e sicuramente i posti numerati” ha spiegato Belgiorno. Secondo sindaco e organizzazione i problemi sono dipesi da due fattori:

4) I furbetti dei biglietti. Che sarebbero quelli che hanno falsificato i biglietti d’ingresso per farci il busco. “Anche 25 euro a biglietto” dicono dal Comune.

5) Clienti dei locali di piazza Mercatale. “Non possiamo certo bloccare le persone che prenotano nei ristoranti di piazza Mercatale il giorno della Pallagrossa – ha spiegato Belgiorno – ma è chiaro che quest’anno, dopo cena, sono salite sugli spalti centinaia di persone che non avevano il biglietto”.

PALLAGROSSA: FINALE TERZO E QUARTO POSTO

La grande delusione di non poter giocare e vedere la finale del terzo e quarto posto induce l’organizzazione a ripensare l’edizione 2014. Salva l’indicazione della Questura, quella cioè che di due finali nella stessa sera non se ne parla neanche, le ipotesi sono due:

6) Un’edizione pomeridiana della finalina, nello stesso giorno della finalissima. Ipotesi poco credibile.

7) Spostare la finalina al giorno precedente la finalissima. Come si fa in qualsiasi altro torneo in cui si giochi a squadre. Su questa ipotesi c’è però l’incognita del giorno. Molti calcianti avrebbero delle difficoltà a giocare di venerdì perché il sabato lavorano. “A breve ci incontreremo con l’organizzazione – ha spiegato il presidente della Pallagrossa Lorenzo Patriarchi – e sono sicuro che troveremo la soluzione migliore per poter giocare la finalina”.

ROSSI E AZZURRI: ARRIVANO I CAMPI D’ALLENAMENTO

Sono bastati due anni, o così sembra, perché la Pallagrossa smettesse di essere un semplice fenomeno per diventare una realtà concreta, con ramificazioni molto profonde in tutta la città di Prato. Per l’edizione 2013 le richieste d’iscrizione ai quartieri sono state circa 400, a fronte di soli 100 calcianti destinati a scendere in campo. Così il Comune ha deciso di realizzare due campi d’allenamento (costo complessivo 60mila euro) per la cui realizzazione è stata usata la sabbia dell’arena. “I campi potranno essere usati anche per beach volley e beach tennis” ha precisato il sindaco Cenni.

8) Rossi e Azzurri. Il campo dei Rossi sorgerà vicino al campo sportivo “Achilli” di Tavola, mentre quello degli Azzurri verrà realizzato a Mezzana, su un terreno che fu della palestra Universo Sport.

9) Come funziona. I campi saranno gestiti in autonomia dai quartieri, il che libererà i calcianti dalle spese per l’affitto dei campi da calcio e da rugby utilizzati finora. Gialli e verdi avranno il proprio campo il prossimo anno.

10) BENIGNI

“Sono due anni che gli do la caccia – ha spiegato Claudio Belgiorno – e spero che quest’anno sia davvero la volta buona”. E il sindaco Roberto Cenni, dopo l’appello congiunto per il Papa a Prato la prossima primavera, ha invitato ufficialmente Roberto Benigni al “Settembre Pratese 2014”.