Martedì 25 Marzo –  I ragazzi irresistibili con Eros Pagni e Tullio Solenghi – Teatro La Pergola

Due grandi attori alle prese con una pièce teatrale di tutto rispetto: sulla carta una serata esilarante. Probabilmente lo sarà, perché altrimenti non si vede il motivo per uscire di martedì sera. Certo è che tutti ricordiamo Tullio Solenghi giovane con “il trio” oppure spennellato di bianco con una tazzina in mano. Di Eros Pagni, ottimo attore, ci sono rimaste solo piccole parti cinematografiche per un famoso attore teatrale (famoso in teatro e basta). Un grande classico, insomma.
Se volete andare, andate. La raccomandazione è NON LEGGERE o quantomeno NON GUARDARE le foto di scena del sito del teatro che ospita lo spettacolo. Nel caso ve lo perdiate questa sera, potete recuperare il giorno dopo anche incontrando gli attori alle ore 18.00. Per chieder loro cosa, questo è il vero grande dubbio che ci sorge spontaneo.
CONSIGLIATO A: abbonati al teatro (lo spirito è quello che anima gli abbonati in Curva Fiesole a sfidare la pioggia e gustarsi Fiorentina – Chievo), pensionati del Ministero della Pubblica Istruzione, vedove over 50 che “come è bello Solenghi anche ora”, addetti ai lavori, costumisti sotto LSD.
SCONSIGLIATO A: coloro che vogliono gustarsi l’anticipo di campionato di calcio, fans del “Trio” che si aspettano un Tullio Solenghi in forma splendida come lo fu anni fa nella parte di Renzo ne “I Promessi Sposi”, under 45, instancabili detrattori della commedia americana, persone tristi in genere.
CONTROEVENTO: la mitica rassegna musicale del “Volume”, che propone “I camillas” live. Non scherziamo. Anzi, scherziamo, dai.

Mercoledì 26 Marzo  Afterhours live “Hai paura del buio” – Obihall
Non abbiamo paura del buio, abbiamo paura dell’acconciatura del cantante Manuel Agnelli. Il suo nome risuona altissimo nella galassia dei musicisti indipendenti, si eleva come profeta unico del rock alternativo italiano. Scherzi a parte, gli Afterhours propongono per intero in questa serata all’Obihall il loro disco di svolta, il disco “di quando erano giovani e ce l’hanno fatta”: un appuntamento immancabile per noi di Lungarno.
Detto questo le nostre domande sono due: perché questi ottimi musicisti, che personalmente reputiamo la migliore band di rock indipendente degli ultimi 20 anni, continuino a fare dei live con un appeal da ventenni senza essere i Rolling Stones e per quale motivo il frontman della band, il grande Manuel Agnelli, continui a piastrarsi i capelli sembrando una specie di cugino di Romina Power.
Comunque sia, viva il rock.
CONSIGLIATO A : coloro che amano il rock e la buona musica, over 30 lasciati da poco dal partner che “magari ribecco qualcuno che vedevo alla Flog nel 1999 che magari si è lasciato e vediamo”, giovani fuorisede curiosi, musicisti del tempo che fu, quelli che andavano alla Flog per ballare “Male di miele”, signorine oramai non più giovanissime, attratte curiosamente da un ometto alto 1.65 coi capelli lunghi che canta.
SCONSIGLIATO A: tifosi viola in toto.
CONTROEVENTO:
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Giovedi 27 Marzo  “Mio figlio era come un padre per me” – Teatro Florida
Vincitrice dell’ambito “Premio Scenario 2013”, questa rappresentazione teatrale dalle scenografie impressionanti ( si osservano dalle foto di scena: un attore con un sacchetto in testa e degli stivali, un’asse di legno e sei cassette da frutta) si candida a essere un evento epocale per il teatro d’avanguardia fiorentino. Impossibile mancare, impossibile venire meno a uno spettacolo di cotale maestosità e al contempo di facile comprensione. Ma non vogliamo anticiparvi troppo (anche perché non ci abbiamo capito niente) e vi lasciamo con le chiarissime parole del Teatro Florida relative all’evento: “..C’è ancora acqua che esce dai rubinetti, c’è corrente elettrica che nutre schermi e lampadine e c’è benzina nei serbatoi. C’è una bella casa, destinata a diventare casa nostra. È qui che abbiamo immaginato di far fuori i nostri genitori. Per diventare noi i padroni. Non della casa, padroni delle nostre vite. Niente armi, niente sangue. Un omicidio due punto zero. Fuori dalle statistiche, fuori dalla cronaca, un atto terroristico nascosto tra le smagliature del quotidiano vivere borghese…”
CONSIGLIATO A: parenti e amici della compagnia teatrale (che poi è composta da due attori) , ammiratori esaltati di Joe Dante, studenti fuorisede del DAMS di Bologna, pellegrini filippini reduci da Loreto in cerca del modo di espiare i propri peccati, bocciati all’ultimo esame di ammissione al MENSA.
SCOSIGLIATO A: persone che siano state riconosciuti dal proprio medico di famiglia come “di sana e robusta costituzione”, incensurati, famiglie, automuniti, società civile in genere.
CONTROEVENTO: ventennale della prima vittoria alle elezioni politiche di Silvio Berlusconi. Fate vobis come festeggiare. Oppure i “Violacida” al Tender Club, che non sono male.

Venerdì 28 Marzo  CALAFOSCOPA Party – Auditorium Flog
Avete voglia di trovarvi in una situazione fuori luogo? Noi stessi abbiamo delle grosse difficoltà a descrivervi un evento di questo tipo, visto che le note riportate sui social lasciano molto perplessi. Roba da giovani, sicuramente. Per cercare di chiudere il cerchio e invogliarvi a partecipare, vi diciamo che per quanto riguarda il live avrete a che fare con i BARO DROM ORKESTAR e i RAGAZZI SCIMMIA. Non possiamo poi fare a meno di osservare che l’intero incasso sarà devoluto all’associazione A.V.G.E.
Chi non la conosce? Noi. Nostra grandissima culpa.
CONSIGLIATO A: la serata perfetta per il fuorisedismo barbaro, senza se e senza ma. Riempite gli zaini di bottiglioni di vodka al melone e Oransoda, forti e acute menti salentine pronte per la fuga all’estero!!
SCONSIGLIATO A: astemi, over 25 e adulti in genere. Che i giovani stiano coi giovani.
CONTROEVENTO: una bella cena fra amici, per forza.

Sabato 28 Marzo  Le luci della centrale elettrica – Auditorium Flog
Signori e signori, va in scena l’uomo dalle basette forti della musica indipendente italiana. Il ragazzo del disagio formato cartone animato, l’incrocio fra i Subsonica e Giovanni Lindo Ferretti: Vasco Brondi. Con un nome di battesimo importante (vedi il sig. Rossi) e un cognome altrettanto forte ( telefoni cordless), il progetto di questo artista ferrarese approda nel suo habitat naturale, pronto ad accontentare il popolo che il mercoledì prima ha riempito l’ Obihall per il concerto degli Afterhours. Scherzi a parte, potrebbe essere una buona serata per gli amanti di questo cantautore, che divide spesso, ma che ha avuto dalla sua coraggio e numeri. Vedremo!
CONSIGLIATO A: giornalisti musicali, under 30, musicisti non molto capaci ma molto espressivi, fans di Giorgio Canali (se ve ne sono), componenti di band che quando ci parli ti dicono “ci ho suonato insieme nel 2007 a Rapolano Terme”, presenzialisti, instancabili amanti dell’Auditorium Flog
SCONSIGLIATO A: tutti coloro che vogliono ridere una sera senza sentirsi in colpa, detrattori della musica indipendente, frequentatori di palestre, radical chic talmente radical che rimangono solo chic.
CONTROEVENTO: “Two man sound” live @ Monaco di Baviera.