Martedì 8 Aprile – “Il principe” di Nicolo Machiavelli – Teatro Cantiere Florida.
Non c’è niente di meglio che un bel teatro al martedì, un Machiavelli importante, magari rivisitato. E come rivisitarlo? Il Teatro Cantiere Florida è sinonimo di garanzia, basta andare a leggere dal sito ufficiale la presentazione dello spettacolo: ci ha fatto subito innamorare a tal punto che sarebbe stato impossibile non segnarvelo. “Questa libera versione del “Principe” non si svolge fra velluti e troni, bensì fra tegami e ramaioli. Ebbene sì”. Allo stupore frammisto alla curiosità la domanda che viene fatta è : PERCHE’?
Auguriamo in ogni caso agli autori tutti, ai direttori artistici e teatranti vari di gustarvi un giorno al ristorante una ribollita condita con il talco mentolato. Il vostro PERCHE’ sarà lo stesso nostro.
CONSIGLIATO A: cuochi, attori drogati, operatori del SERT, professori aderenti al GILDA, fulminati dell’ultima ora sulla via del teatro, Giorgio Strehler.
SCONGLIATO A: coloro che mantengono un pur minimo senso di amore proprio
CONTROEVENTO: Canale 5, ore 21.15, “The bodyguard” con Whitney Houston e Kevin Costner. Un mito degli anni 90

Mercoledì 9 Aprile – “Middle Est Now” – Festival di cinema, arte, cultura contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa
Ci sembrava evidente che una manifestazione italiana avesse denominazione e descrizione in inglese: adesso funziona così, ce lo dimostrano i nuovissimi “Film festival” che hanno preso il posto dei “Festival del cinema”, oramai troppo provinciali.
Il festival “Middle Est Now” è perfetto: praticamente l’emblema del radicalismo di sinistra, un evento imperdibile che batte anche il mitico “Festival dei popoli” , famoso a Firenze per essere di intralcio alla programmazione autunnale dell’ auditorium Flog. Rispetto alle altre manifestazioni si sottolinea il fatto che questa riguarda la cultura contemporanea. Perfetto: la stessa prima cultura che si sta occidentalizzando. #acaso
CONSIGLIATO A: professoressa di liceo single, esponenti di qualunque associazione inutile che si occupa di cultura , elettori di Tsipras, proprietari di negozi etnici, venditori di tappeti, sostenitori della causa palestinese ( se ancora ve ne siano), insegnanti radical chic di lingue.
SCONSIGLIATO: calciatori, elettori del M.A.T. (Movimento Autonomista Toscano), sostenitori della causa israeliana, neocolonialisti europei, Edward Luttwak.
CONTROEVENTO: Alessandra Amoroso in concerto, Mandela Forum. Ovviamente biglietti da 51 euro.

Giovedì 10 Aprile – “Tre allegri ragazzi morti” in concerto – Tender Club
I TARM (questa la sigla per abbreviare l’affascinante nome della band) sono attivi dal 1994 e sono considerati un gruppo storico della musica indipendente italiana: dei miti, in pratica. Ma quale è la prima cosa a cui pensate quando si parla di band di culto? I brani.
Ebbene i TARM, in 20 anni di carriera non hanno mai avuto un brano in rotazione, un brano che ci si ricordi, un brano che sia stato messo ai tempi in un cassettina. Nessun DJ di rockoteca e/o nessuna radio hanno mai passato un brano loro per farli “rimanere”. Loro non sono “quelli di”, come potevano essere, ad esempio, i Prozac+ quelli “di Acido acida”. Loro non sono.
In soldoni non ci si spiega realmente il loro relativo successo. Ci ricordiamo solo le maschere che indossano, oramai quasi con imbarazzo: maschere disegnate dal leader mr. Toffolo (non Lino), disegnatore di fumetti.
In due righe i TARM sono una band conosciuta per una maschera, che esprime il disagio della provincia nonostante le generazioni siano cambiate. I TARM sono un autentico mistero che anima spesso le discussioni degli appassionati di rock italiano indipendente. Buon concerto.
CONSIGLIATO A: eterni adolescenti, amici che hanno aperto il loro concerto nel 1998, possessori di un disco che vogliono uscire una sera, coppie che li hanno visti ai tempi del fidanzamento ed ora parcheggiano il bambino dai nonni, giornalisti musicali, nerd fissati coi fumetti, curiosi.
SCONSIGLIATO A: estimatori del rock vero e proprio, inguaribili dipendenti da tormentone musicale, gestori di locali, ottimisti, under 25, calciatori.
CONTROEVENTO: 13eisma rassegna della torta di Pasqua umbra, Matignana (Corciano)

Venerdì 11 Aprile – “Bye bye suite” con Alessia Innocenti – Teatro Puccini
Dopo lo straordinario evento della scorsa settimana al Teatro Cantiere Florida, Marilyn Monroe Framents, il Teatro Puccini ripropone una piece teatrale innovativa nel proprio cartellone. Un’immagine nuovissima, quasi rivoluzionaria, di Marilyn Monroe: lei nel suo letto, depressa, che beve e assume psicofarmaci parlando della propria vita. Siamo sicuri che Alessia Innocenti, per l’occasione in versione sexy, ci stupirà prossimamente con un Giulio Cesare atipicamente accoltellato o una Giulietta con le trecce bionde su un balcone.
In tutto questo capire cosa ci sia da dire sulla Monroe nel 2014, sarebbe una grande cosa.
CONSIGLIATO A: sosia di J.F.Kennedy, complottisti dell’ultima ora, omosessuali dichiarati, coppie in preda al calo del desiderio uscite dal ristorante un po’ bevute, donne zitellone in cerca di modelli, erotomani.
SCONSIGLIATO A: autotrasportatori, fans di “Don Matteo”, parenti di Joe Di Maggio, elettori di Scelta Civica, dipendenti del Ministero delle Finanze.
CONTROEVENTO: Wemen + DJ Set Dave Rowntree (batterista dei Blur). Al solito, il sogno di toccare con una mano Damon Albarn si può trasformare in realtà per mano del batterista, ovvero l’uomo ombra.

Sabato 11 Aprile – Beppe Grillo in “Te la do io l’Europa” – Mandela Forum
Cerchiamo di mettere in disparte le questioni politiche con estrema difficoltà, anche perché Grillo è dal 1993 che parla di politica e di società. Caldeggiamo la partecipazione a questo spettacolo a pagamento in quanto evento unico nella storia italiana: un ex comico illuminato sulla via di Casaleggio che fonda un movimento e riesce ad arrivare al 20% non puo’ essere trattato come un pazzo. Anzi. Non si era mai vista una cosa del genere e crediamo sia il caso di ascoltare: del resto secondo il soggetto in questione tutto è manipolato dalle TV e dai media. Quale migliore occasione per capire cosa vuole costruire Grillo? Sul distruggere siamo tutti allineati. Concludendo, ci piacerebbe tanto che questo spettacolo sia come “Te la do io l’America” o “Te lo do io il Brasile”, che ci hanno fatto ridere un tempo. Durissimo.
CONSIGLIATO A: euroscettici, euroagitatori, popolo della rete, urlatori, comici in cerca di nuovi stimoli, deputati delusi, signore innamorate di Di Battista, RO DO TA.
SCONSIGLIATO A: la kasta, le banke, siete finiti, siete il passato, siete dei morti, !!!1!1!1!!1.
CONTROEVENTO: percorso benessere presso lo stabilimento termale di Saturnia.