Mercoledi 16 Aprile – Renzo Rubino in concerto – Teatro Puccini
Provate a mettere in frullatore Max Gazzè, Rettore, Modugno ed i Negramaro e premere il tasto ON. Tenerlo premuto per un minuto buono, lasciare decantare e rovesciare tutto nelle vostre cuffie. Eccolo, Renzo Rubino: nome manzoniano e cognome di pietra preziosa, arriva lui. Con l’impeto di Cammariere approdato a Sanremo, la potenza vocale di Romina Power con la laringite, impetuoso al Teatro Puccini giunge l’ennesimo uomo con le dita incollate a un pianoforte dove ovviamente nessuno riesce a vedere gli accordi.
Che dobbiamo dirvi: se tanto vi preme andate. Può piacere, sicuro, anche se non è bellissimo. Anche se sembra uno studente fuoricorso di agraria con un abito elegante ma male vestito che tiene a sottolineare nella sua bio di Wikipedia di essere molto amico della cantante Simona Molinari. Sicuramente potrete tenere banco ad una pizzata fra qualche anno dicendo “non era male, lo vidi, peccato”.
CONSIGLIATO A: studenti fuorisede pugliesi dell’area di Forza Italia, ammiratori meridionali di Bersani, folgorati da Sanremo dell’ultima ora, professori di Lettere fan in segreto dei talent, forze dell’ordine in genere, parenti alla lontana di esponenti della malavita con signora al seguito, facoltosi turisti mediorientali
SCONSIGLIATO A: studenti di semiotica, laureandi al Conservatorio, musicisti professionisti, fans di Bersani candidati per la Lega Nord, scena intellettuale e giornalisti fiorentini.
CONTROEVENTO: Brescia – Iniziano le sottoscrizioni per il Pranzo di Pasqua in Maddalena con “òf, salam e capulì”. Nella sede di via Berardo Maggi 9. Per partecipare alle iniziative è necessario tesserarsi. Info: tel. 030.47191, www.uisp.it/brescia

Giovedì 17 Aprile – TUNNG live – Tender Club
Folk d’avanguardia, senza se e senza ma questa sera al Tender Club. Anche noi, detrattori della scena “gggiovane” non abbiamo questa volta armi nel portare una critica a questo collettivo di musicisti anglosassoni, il cui spessore è riconosciuto a livello internazionale. Intendiamo: questi non diventeranno mai dei mostri sacri per la musica importante, e probabilmente fra 30 anni saranno dei sereni pensionati. Diamo però al folk anglosassone, quello forse malato nelle sonorità ma molto meno nelle melodie, il dovuto plauso: vi invitiamo pertanto a partecipare al concerto organizzato dal Tender Club. Sicuramente per presenzialismo, ci auguriamo. Siamo in parte sicuri anche per lo spettacolo, che non vi deluderà. #astenersiperditempo
CONSIGLIATO A: amanti delle melodie, amanti dei peli (barbe e capelli), giovani in cerca di un look alla moda, anziani in cerca di un look alla moda, giovani cantautori non necessariamente con una conoscenza dell’inglese, fuorisede di ogni facoltà ed estrazione, giornalisti di tutte le fattispecie pronti ad elogiare la performance a spada tratta.
SCONSIGLIATO A: barbieri, chitarristi metal, rivenditori di strumenti musicali, coppie in cerca del “giovedì rock”, under 25 che siano veramente under 25.
CONTROEVENTO: degustazione casalinga del Pan di Ramerino.

Venerdì 18 Aprile – Piero Pelù in concerto – Obihall
Imperdibile evento per ogni fiorentino che ami il rock. Imperdibile come lo potrebbero essere i concerti del Boss o del Liga: chitarre elettriche senza limiti per la nostra iguana, pronta a scaldare i motori assieme a Ringo, il DJ del rock puro.
Non vi prendiamo in giro e vi consigliamo caldamente la partecipazione. Il rock che fa i numeri, quelli veri, a Firenze si chiama Piero Pelù: rinnegarlo è come volersi male e volerselo in malafede. E’ come non andare a vedere all’Artemio Franchi una finale scudetto, convincendosi che oramai il calcio sia finito. E’ come provare a buttare nel cestino cd e vinili, convinti della sola esistenza di Spotify. E’ come pensare che il Calcio Storico sia solo una violenta scazzottata. Sappiamo che non è così: del resto tutti abbiamo un album dei Litfiba ( e aggiungo di Ligabue, toh) che conosciamo a memoria.
CONSIGLIATO A: ultimi rocker viola, amanti delle chitarre elettriche, possessori di motocicliclette, possessori di gilet di pelle, fans di Iggy Pop over 40, varie ed eventuali.
SCONSIGLIATO A: musicisti in cerca di successo, esterofili convinti di un futuro successo, attori e ballerini di teatro classico, cantautori intimisti con problemi comportamentali, giornalisti musicali.
CONTROEVENTO: Bobo Rondelli alla Flog, giusto per.

Sabato 19 Aprile – Be Forest – Glue Club
“I Be Forest sono un gruppo musicale italiano, originario di Pesaro di musica dream pop di ispirazione shoegaze.”
L’eloquenza di Wikipedia descrive esattamente il senso di quello che andrete ad ascoltare questo pimpantissimo sabato al Glue Club. Se non vi bastano queste righe, potrete anche ascoltare un brano a caso da Youtube per percepire l’impalpabile vocalizzazione persa nei meandri del mixaggio di canzoni interminabili. Perfetti per coloro che ricercano l’imperfezione, come i Cure dopo una tonsillite. Perfetti per coloro che non prendono sonno da diversi giorni.
A seguire il DJ set dell’oramai intramontabile Disorder DJ. Il DJ che non poteva non fare il dopo serata ai Be Forest!
CONSIGLIATO A: tutti coloro che non sono andati a vedere Pelù, tutti coloro in attesa della Santa Pasqua con il coltello in mano, tutti coloro che non festeggiano la Pasqua, ma bensì stanno tutto il giorno chiusi in casa a comporre musica, che è meglio. Forse. O forse no.
SCONSIGLIATO A: qualunque individuo che si domandi “ma questi che musica fanno?”. Una moltitudine.
CONTROEVENTO: attesa del pranzo di Pasqua, possiamo tranquillamente rimanere a casa.