Il 23 maggio partirà a Pistoia la quinta edizione di Dialoghi sull’uomo, festival di antropologia contemporanea. Un buon motivo per visitare la città e per ascoltare nomi importanti della cultura italiana e internazionale, da Stefano Rodotà (Beni comuni: “la ragionevole follia”)  al sociologo Derrick de Kerckhove (Condivisione, trasparenza e appropriazione: le tre facce della rete), passando per Gustavo Zagrebelsky (La cultura come “terzo pilastro” della vita sociale) e l’accoppiata Roberto Vecchioni e Marco Aime (Il mestiere di condividere musica e parole), solo per citarne alcuni. Oppure per ascoltare Lella Costa che legge Karen Blixen (Il pranzo di Babette).

“Il filo conduttore di quest’anno – si legge nella presentazione dell’edizione 2014 – è “Condividere il mondo. Per un’ecologia dei beni comuni”, tema di grande interesse antropologico e di fortissima attualità in un momento in cui la crisi economica e di valori impone a tutti un ripensamento del nostro vivere in comune. Sono in molti a pensare che il 2014 sia l’anno della condivisione: economisti e sociologi fanno appello alla condivisione come ultima possibilità per superare le emergenze e guardare con fiducia al futuro. Lo sharing – come la rete ci ha insegnato a chiamare la condivisione – ormai fa parte della nostra vita quotidiana, da forme evolute e sofisticate a pratiche spontanee. Si parla di sharing economy, coworking, crowdfunding, ma anche carsharing e booksharing, perché un po’ per necessità, un po’ per virtù, il “condividere” torna a essere una pratica molto diffusa, dopo decenni di idealizzazione del consumo e del possesso individuale. Un tema, dunque, centrale nell’ottica di una nuova forma di economia, di democrazia e di società. Ne parleremo come sempre con un linguaggio accessibile a tutti, con conferenze e spettacoli, assieme ad alcuni dei più importanti studiosi italiani e stranieri. Un’occasione importante di condivisione culturale per crescere e per essere più consapevoli”.

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