Cristina Donà in concerto in piazza del Comune a Prato, aspettando il suo nuovo disco che uscirà il prossimo autunno. Un concerto che fa parte degli eventi legati alla riapertura di Palazzo Pretorio domani, sabato 10 maggio, alle 17 ad ingresso gratuito. “Sono curiosa di come andrà – commenta la cantautrice – un po’ per la situazione, un po’ per l’orario. Ho sempre pensato che ogni concerto sia qualcosa di completamente nuovo: ho tante idee per domani, una scaletta provvisoria ad ora, ma credo che ci divertiremo proprio”.

L’ultimo disco di Cristina Donà “Torno a casa a piedi” risale a tre anni fa. In questi tre anni Cristina si è presa del tempo per se stessa ed ha continuato a collaborare con colleghi musicisti. Come Arisa, vincitrice dell’ultimo festival di Sanremo, che ha portato proprio sul palco dell’Ariston una canzone che portava la firma di Cristina. “L’esperienza con Arisa è nata in maniera naturale: è un’artista che mi ha sempre incuriosito, sin dai tempi di ‘Sincerità’. Oggi secondo me una cantante pop fuori dalle righe: ‘La notte’ è un capolavoro, con una matrice popolarissima ma con un estro straordinario”. Come è nata la collaborazione con Arisa: “All’interno di alcune sue interviste aveva confessato di avere me come punto di riferimento artistico.  Un anno fa, mi ha inviato una mail per chiedermi se potevo scrivere qualche brano per il suo nuovo disco. E’ stata la mia prima volta come autrice per un’altra voce. Avevo dato dei miei brani ad altri, ma non ne avevo mai scritti ‘su misura’. Assieme a Saverio Lanza (sul palco con Cristina durante il concerto pratese, ndr.), che lavora a fianco a me da un po’ di anni, abbiamo creato questi esperimenti interessanti, cercando di realizzare quello che mi sarebbe piaciuto sentir cantare da lei, dalla sua voce. Siamo soddisfatti del risultato e sembra che anche il pubblico apprezzi”.

L’ultima collaborazione invece la vedeva tra i protagonisti della riedizione del disco degli Afterhours “Hai Paura del buio?”, all’interno del quale ha ricantato la canzone “Televisione”. “Se dovessi descrivere questo album in poche parole direi assolutamente: esordio, potenza e radici. L’ho visto nascere questo disco, conoscevo Manuel Agnelli e la sua vita privata, che poi ha ispirato tutto il disco. Mentre terminavano i missaggi di ‘Tregua’ (primo album della cantautrice, ndr.), iniziavano le registrazioni di quel disco nello stesso studio. Aver partecipato alla riedizione è stato un piacere e risentirlo suonare all’Alcatraz è stato meraviglioso”.

Il disco nuovo il prossimo autunno. “Il tempo che passa tra un mio disco e l’altro è tanto, per scelta: sento la necessità di spostarmi come artista da quello che ho fatto nell’ultimo a quello nuovo. Questo disco a cui sto lavorando, che uscirà a settembre o ottobre prossimi, è più essenziale, asciutto e scarno rispetto a ‘Torno a casa a piedi’. Avevo voglia di asciugare, anche proprio come strumenti presenti all’interno delle canzoni. Sono felicissima di quello che abbiamo registrato fino ad ora. Sarà un album che racconterà i dettagli della vita”.