Domenica 25 maggio gli italiani sono chiamati al voto per eleggere i rappresentanti italiani per il Parlamento Europeo. I cittadini pratesi anche per eleggere il nuovo sindaco. Vediamo quali sono le modalità di voto e quello che c’è da sapere.

Quando si vota
I seggi saranno aperti solo domenica 25 maggio, dalle ore 7 alle 23. In caso di ballottaggio si voterà domenica 8 giugno, dalle ore 7 alle ore 23. Tutti gli elettori si dovranno presentare al proprio seggio elettorale con documento d’identità valido e scheda elettorale. Lo scrutinio delle elezioni europee inizierà subito dopo la chiusura dei seggi di domenica 25. Mentre lo scrutinio delle comunali inizierà alle ore 14 di lunedì 26 maggio.

Elezioni europee
Si vota per eleggere i 73 membri del parlamento europeo spettanti all’Italia. La scheda sarà di colore rosso. Il voto si esprimerà segnando con la matita copiativa un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
Le preferenze europee: si possono esprimere anche voti di preferenza, indicando nome e cognome o solo il cognome (sempre che non ci siano casi di omonimie nella solita lista) ma esclusivamente per candidati compresi nella lista votata. Le preferenze possono essere fino a tre: in questo caso si dovrà esprimere preferenze di sesso diverso, pena l’annullamento della scheda.

Elezioni comunali
Per le comunali la scheda sarà di colore azzurro. In ogni scheda si troveranno i nomi e cognomi dei candidati a sindaco, sotto ai quali i simboli della/e lista/e  a cui il candidato è collegato.
Esempi esplicativi: quando parliamo di candidato sindaco intendiamo Matteo Biffoni, Roberto Cenni, Emiliano Bonini, Mariangela Verdolini, Riccardo Giuseppe Bini, Carlo Domenico La Vigna, Alessandro Rubino, Mario Tognocchi. Quando parliamo di liste intendiamo quelle presentate dai partiti, dai movimenti o le civiche (es. Partito Democratico, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Partito Umanista, Prato Libera e sicura…).

Per le comunali il voto si potrà esprimere in più modalità:
– Solo per un candidato sindaco
– Solo su una delle liste (in questo caso il voto andrà sia alla lista che al candidato sindaco collegato)
– Per un candidato sindaco e sul simbolo di una delle liste collegate
– Per un candidato sindaco e per una lista non a lui collegate (il cosiddetto “voto disgiunto”. Es. Roberto Cenni candidato sindaco e lista di Sinistra Ecologia e Libertà o ancora per Matteo Biffoni candidato sindaco e la lista della Lega Nord Toscana)

Le preferenze per i consiglieri comunali dovranno essere al massimo due, di sesso diverso, appartenenti alla medesima lista (es. non si possono esprimere preferenze per consigliere ad un esponente del partito Umanista e una del Movimento 5 stelle) pena l’annullamento della seconda preferenza. Basterà esprimere accanto alla lista votata, il cognome del/degli candidato/i (anche il nome nel caso di omonimia nella solita lista).

Il ballottaggio, nei comuni con più di 15mila abitanti si accederà, se nessun candidato avrà conseguito la maggioranza dei voti valid.