Il film di Gabriele Cecconi vince il Gran Premio della Giuria al Gallio film festival. “Il seminarista” è stato girato a Prato, nel conservatorio di San Niccolò, al Convitto Cicognini, all’Istituto Tecnico Buzzi, nelle cappelle della Misericordia, nel cinema parrocchiale di San Giusto. Gli esterni sono stati girati in piazza Duomo, piazza del Comune e sulle rive del Bisenzio a Santa Lucia.

Il regista pratese commenta su Facebook: “Fa particolarmente piacere anche perché è intitolato a Emidio Greco, presidente del Gallio Film Festival fino al 2012, anno della sua scomparsa. Chi ha visto il suo “Una storia semplice” tratto da Leonardo Sciascia con Gianmaria Volonté, non può dimenticare il rigore formale della sua regia”.

Il film racconta la storia di Guido, in una Prato degli anni 50, che varca il cancello di un Seminario, affascinato dal sogno di diventare sacerdote. Ben presto prende consapevolezza che essere un bravo seminarista significa piegarsi ad una educazione innaturale, ispirata a un modello ascetico di disprezzo del corpo, all’ossessione del peccato, alla repressione sessuofobica degli istinti e dei sentimenti. Guido condivide tutti i momenti, divertenti ma anche drammatici, della vita in comune con i suoi amici, fino a quando una serie di imprevedibili vicende (la cacciata dal seminario di Pugliese, un seminarista povero e figlio di una ragazza madre; la morte di Giuliani, il seminarista modello) e l’innamoramento per una ragazzina conosciuta in chiesa lo porteranno a mettere in discussione una religione fatta di vuota esteriorità, di preghiere rituali e cieca ubbidienza ai superiori.

Il film ha ricevuto la qualifica di “film d’essai” dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ed è stato recensito, molto positivamente, nel recente numero (50.000 copie in distribuzione nei cinema d’essai di tutta Italia in queste settimane) della rivista “Vivilcinema”.

Il Gallio Film Festival. L’Associazione “Gallio Film Festival” ha come scopo la promozione della cultura, attraverso l’organizzazione di manifestazioni, proiezioni di film, dibattiti, spettacoli teatrali e musicali, conferenze, pubblicazioni ed altre iniziative analoghe, rivolgendosi a tutte le persone senza limiti di età, provenienza geografica, categoria sociale e/o politica. Può inoltre concorrere alla realizzazione e produzione di opere cinematografiche a carattere sia regionale che nazionale e gestire in proprio sale cinematografiche.