D’agosto, le città sono sempre meno vuote. Sono finite le vacanze di massa d’agosto. D’agosto si rimane in città e così via, in una sequenza di frase fatte e luoghi comuni che ci rimbalzano addosso ormai da anni. Da anni, d’agosto, a Prato s’ascolta un sacco di musica. Di tutti i generi, per tutti i gusti e in un sacco di posti. Prendiamo questa settimana, per esempio.

Lunedì 4 agosto

Chi non è partito e rimane a casa ha diverse possibilità di evitare la tv a favore di qualcosa di più interessante. Nella corte delle Sculture, per esempio, alla biblioteca Lazzerini, si esibiscono i Pimenta (ore 21,30), ensamble composta da Veronica Fiorini – voce; Luigi Gagliardi – chitarra/voce; Aldo Viti – batteria; Antonio Dimilta – basso elettrico; Luciano Capobianco – pianoforte/tastiera/ voce; Stefano Negri – sax tenore contralto/soprano/voce. E’ il primo dei concerti che ogni anno vede salire sul palco gli insegnanti della scuola di musica Verdi di Prato. In questo caso, una serata all’insegna delle ritmiche latino-americane ma senza rinunciare al pop e alla musica italiana.

Se tutto questo fosse troppo poco per le vostre orecchie, a qualche decina di metri, al “Cielo sopra il cortile” (del cinema Terminale) suonano i Levolken, gruppo italiano formatosi a Parigi e stabilizzatosi a Bologna. Sono in 8 e sono interessanti.

Martedì 5 agosto

Un concerto per clavicembalo e violoncello piccolo a cinque corde nel Chiostro di San Francesco. E’ il Duo Quint – Artifoni che arriva a Prato per riproporre J. S. Bach. Fa parte del Festival Barocco organizzato in collaborazione con l’associazione Artes per la direzione artistica di Andrea Vitello.

Mercoledì 6 agosto

Serata all’insegna del rock, rockabilly e twist anni ’50 e ’60 dei Miss Barbaraz. Da Firenze al Tondo del Mercatale.

Giovedì 7 agosto

HISTOIRE DU SOLDAT – Igor Stravinsky
Una serata intensa alla corte delle Sculture. Nel 70° anniversario dall’inizio delle rappresaglie nazi-fasciste in Toscana 1944-2014. In collaborazione con l’associazione Giulio Gabbiani e ANPI Prato Compagnia Venti Lucenti, regia di Manu Lalli Ensemble del Teatro dei Suoni, direttore Carlomoreno Volpini.

Da un’opera scritta da Stravinsky (nella foto) e Ramuz nel 1918, tra la commedia dell’arte e la favola morale, uno spettacolo per non dimenticare le stragi nazi-fasciste sul territorio pratese: il 2 agosto 1944 a Striglianella, il 5 agosto a Galciana, il 6 settembre a Figline, l’8 settembre a Schignano. L’Histoire du soldat di Stravinsky viene riproposta come metafora della guerra, causa per intere generazioni della perdita irrecuperabile delle proprie radici. Così si legge nella presentazione del Comune. Ingresso 15 euro, ridotto 10. Ore 21,30.

Venerdì 8 agosto

Ampia scelta e tanta note interessanti. Da una parte il ritorno sui palchi pratesi della Band del Brasiliano (al Tondo del Mercatale alle 21,30), banda nata appunto per comporre la colonna sonora del film la “Banda del Brasiliano” di John Snellinberg. Dall’altra, a Palazzo Datini alle 21,30, l’omaggio ad un rivoluzionario del jazz come Thelonious Monk in “Monk’s Mood” con Giorgio Rossini e Alessandro Berti.

Sabato 9 agosto


E poi, se le vostre orecchie avranno ancora fame, c’è sempre la Mr Banana Band in piazza Mercatale.