Dal 15 gennaio 1968, dopo cioè che due forti scosse di terremoto ebbero sconvolto la Valle del Belice (Sicilia), questo è tutto quello che rimane della città di Poggioreale o, meglio, della città com’era all’epoca, visto che dopo il sisma si decise di abbandonarne le rovine e costruirne una ex novo a pochi chilometri di distanza.

Il terremoto del Belisce fu il primo, grande disastro naturale del Dopoguerra: furono colpiti 14 paesi, di cui andarono distrutti quelli di Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago. I morti furono quasi 400, gli sfollati poco meno di 100mila e i soccorsi si trovarono a dover far fronte ad una situazione mai vista prima, che si complicò ancora di più di fronte all’inadeguatezza dell’organizzazione.