Martedì 23 Settembre ITALIA vs. TUNISIA – Campionati mondiali di volley femminile – RaiSport1

Lasciamo la descrizione dell’evento al solo commento fotografico, esaustivo sul fenomeno del seguito maschile nei confronti di questo noiosissimo sport.

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Mercoledì 24 Settembre FIORENTINA SASSUOLO – Stadio Artemio Franchi

Diverse chiavi di lettura possono essere date per l’evento più importante di questa giornata fiorentina. Cercherò in sintesi di darvele in tre versioni, ovviamente utilizzando come è giusto e stilisticamente a noi consono, ovvero utilizzando luoghi comuni e accezioni di bassissima lega.
DONNE: 22 ragazzi sono su un prato, la metà ha la maglia viola e gioca per noi, l’altra metà neroverde e gioca per gli altri. Vince la squadra che mette la palla dentro la rete più volte. Se andate allo stadio fate poche domande e commentate solo i calciatori nostri, dicendo loro “belli, bravi”. Nessuna altra discussione è ammessa, nemmeno sulla locazione geografica di Sassuolo e del perché la Fiorentina ci giochi contro, osservazione peraltro curiosa e pertinente.
UOMINI: Speriamo che Montella schieri il 3-5-2. Gomez è sempre rotto. Del resto loro non sono male, con tutti i soldi che hanno a Sassuolo. Tre punti per forza. Pasqual non è bono. Cuadrado gioca da sé. Aquilani gioca bene perché ha da rinnovare il contratto. Fuori dallo stadio le birre costano meno e hanno anche le Ceres.
UOMINI TIFOSI OCCASIONALI A CUI NON PIACE IL CALCIO MA E’ UNA PARTITA TRANQUILLA: vedi donne, ma peggio, perché rischiano anche di essere ascoltati. Mutismo e selfie.

I temibili tifosi del Sassuolo in uno scatto:

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Giovedì 25 Settembre – Le città dentro San Lorenzo – Massimo Monfardini in DETECT

Una rassegna culturale di tutto rispetto va in scena a Firenze in questa settimana, e noi vi proponiamo il meglio del meglio, in una selezione lisergica da fare impallidire il Franco Battiato del 1974.
Il famosissimo Marco Monfardini propone questa sera, presso la Sala della Musica del Complesso San Filippo Neri in Piazza San Firenze (descrizione del luogo più lunga non c’era), una performance che non esitiamo a dichiarare delirante. DETECT è il nome del suo progetto: attraverso un apparecchio denominato ELECTROSMOG DETECTOR ( che non è il nome di una band synthpop del 1989) rende udibili i suoni che non lo sono, interfacciandoli con dei video. Il progetto, originale quanto interessante, ha visto anche la produzione di un vinile trasparente (?) in tiratura importante, 20 copie, che rimarranno al 70% sul groppone dell’artista. Il 30%, ovvero gli aquirenti, lo abbiamo calcolato in base al nucleo familiare del Monfardini ed a qualche reduce della Guerra nel Golfo, ancora sotto terapia dopo l’uso di armi chimiche non convenzionali, che trova perfettamente sano andare a microfonare i rumori di zanzare, cellulari e radioline.
Ah, tutto questo è gratis. Che grandi uomini, gli artisti concettuali.
http://www.estatefiorentina.it/it/1002/programma.htm?eventid=863

Uno scatto della serata, il gadget in regalo all’ingresso:

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Venerdì 26 Settembre – MASSIMO ALTOMARE + TEMPO REALE ELECTROACOUSTIC ENSEMBLE – Limonaia di Villa Strozzi

La Limonaia di Villa Strozzi è un’autentica sicurezza in fatto di nightlife. Serate fruibili per i venerdì dopo il lavoro, situazioni dove si stacca un attimo e ci si concede al piacere della socializzazione, anche se sempre con un piccolo pizzico culturale.
Ed eccoli qua, i Tempo Urbano, vincitrici se non erro dell’ultimo Festivalbar, sonorizzare Massimo Altomare (parente forse di Luca Altomare, ex calciatore del Napoli) in un reading fenomenale sul tema dei migranti dal titolo originale ed esaustivo “WELCOME”. Ovviamente i contenuti faranno impallidire un editoriale di Concita De Gregorio, o una proposta di legge di Cesare Damiano sulla questione dei flussi migratori. Aggiungiamo che, ovviamente, si tratta di parole “liberamente tratte” da poeti come Bauman, Jelloun, Camus, Canetti, Cvetaeva, Cuppini, Focault, Galimberti, Geda, Harendt, Hikmet, Hughes, Pasolini, Pessoa (ed abbiamo tralasciato alcuni): mica male, anche se letta così come ce la propongono questa lista sembra la formazione di calcio del Lugano. “Liberamente tratte”, in ogni caso: perché almeno si può dire un po’ quello che ci pare, tanto non ci ascolta nessuno.
Peccato all’appello dei poeti manchi Alvaro Rissa, poeta dell’Oltretomba.

Uno scatto a fine serata:

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Sabato 27 Settembre – “Partitura per voce cavalli incudine con mantice e bordone” di Giovanni Ferretti – Spieggetta sull’Arno

Questo spettacolo ci mette veramente a dura prova. Con occhio distaccato e critico possiamo definire questa cosa la riprova che un artista, ad una certa età e con una bella consacrazione, può godere del massimo della libertà espressiva. O visto da un altro punto di vista, possa perdere le staffe. Non ci azzardiamo a muovere critica al genio di Giovanni Lindo Ferretti, ma questa sua ultima performance è indubbiamente di difficile approccio: fanno sorridere gli avventori che ne parlano con fascino e ruffiana simpatia, specie quando sono accreditati come critici importanti. Ci andremo perché il motore della curiosità e la stima umana ed artistica per Giovanni Lindo Ferretti, in tutte le sue scelte, artistiche ma soprattutto di vita e pensiero, non si cancella con uno spettacolo che molto probabilmente ci lascerà di stucco.
Provare per credere, e noi proveremo, per Lindo.

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