Dopo le “sentinelle in piedi”, a Prato compaiono “le sentinelle sedute”. Quelle in piedi, finite recentemente su tutte le cronache nazionali, si autodefiniscono semplici cittadini che manifestano per “la libertà di espressione, per poter essere liberi di affermare che il matrimonio è soltanto tra un uomo e una donna, che un bambino ha il diritto ad avere la sua mamma e il suo papà e che loro hanno il diritto di educare liberamente i loro figli”. Quelle sedute invece faranno la loro comparsa sabato 1 novembre in piazza del Comune per promuovere, libro o giornaletto VM18 in mano, la riapertura delle case chiuse (la famosa legge Merlin).

Una provocazione in grande stile per una causa molto seria, che “se andasse in porto, cambierebbe la faccia del nostro paese” spiega Diego Blasi, uno degli ideatori. Blasi, impegnato da tempo nella politica pratese, precisa però che la provocazione ideata insieme a tre amici (l’avvocato e scrittore Franco Legni, il fotografo Mirko Lisella e il creativo Lawrence Clemuerte), “non ha nulla a che vedere con la politica, non ha proprio etichette se non quella di rendere un po’ meno bigotta la città in cui viviamo”. E magari anche il resto del Paese.

In attesa del primo novembre, ecco l’invito collettivo alla provocazione a supporto della riapertura delle case chiuse:

“Sabato 1 novembre, in Piazza del Comune a Prato, alle 16.00 in punto e solo per 3 minuti il flash mob definitivo, indetto per la fine di una legge che da troppi anni dona alle mafie e alla criminalità organizzata il monopolio dello sfruttamento della prostituzione. 3 minuti in cui i partecipanti muniti di lettura adeguata (GIORNALE PORNOGRAFICO, o libro sconcio, manga, fumetto erotico tipo Lando o Corna vissute) siederanno a terra o se vorranno su una sedia portata da casa e leggeranno in silenzio immaginando il grande sogno della riapertura delle case chiuse. Facciamolo insieme, mandiamo un messaggio alle alte sfere, riapriamo i bordelli, legalizziamoli, facciamoli ancora più belli, facciamo pagare le tasse alle peripatetiche e salviamo una generazione di giovani dall’oscurantismo imposto dalla legge Merlin. Sarà L’ULTIMA ORA DI LUCE. Intellettuali e professori hanno già aderito, fatelo anche voi. Quel giorno quella piazza deve essere invasa di buoni propositi e acconce letture”.