Si chiama “We, Prato – Youth in trasformation”. E’ il progetto che il fotografo Francesco Arese Visconti ha realizzato a Prato la scorsa primavera inquadrando nella propria macchina fotografica ragazzi di seconda generazione di origine cinese e loro coetanei di origine italiana. Il progetto, da cui è nato anche un libro edito dalla pratese “Edizioni Sui“, sarà in mostra a Ginevra dal prossimo 23 gennaio.

exhibition-grc3bctli-con-edizionisui“Le immagini prodotte per il progetto “We, Prato” – si legge sul blog del progetto “Hidden Identity Project” –  ritraggono 16 ragazzi tra i 16 ed i 28 anni in un contesto a loro conosciuto e che è, secondo loro, simbolo di integrazione e sviluppo. I volti dei soggetti ritratti sono nitidi, mentre il contesto è fuori fuoco. I luoghi di integrazione sono importanti, ma non hanno alcun valore se non c’è attività e presenza dei giovani. Il lavoro é stato realizzato in bianco e nero secondo le tecniche fotografiche tradizionali su pellicola ai sali d’argento successivamente stampata su carta baritata in camera oscura. Il bianco e nero ci allontana dalla distrazione del colore e permette di concentrarsi unicamente sulla struttura dell’immagine e sul suo contenuto: la persona ritratta nel suo contesto più abituale. Per attrarre l’attenzione di chi guarda l’immagine sul volto del soggetto ritratto è stata sfruttata la tecnica di Scheimpflug che grazie alle caratteristiche delle macchine fotografiche di grande formato permette di mettere a fuoco solo alcune aree dell’immagine”.

“We, Prato” però rientra in un progetto ancora più ampio messo in piedi dalla Webster University, con sede a Ginevra e della quale Arese Visconti è docente, che porta il nome appunto di “Hidden Identity Project – the italian-chinese community in Prato“. Un progetto che vuole studiare l’immigrazione e i processi di integrazione in Europa analizzando in particolare la realtà pratese. Diviso in tre parti, il progetto si compone del lavoro fotografico di “We, Prato”, di interviste sul senso di appartenenza e di identità delle nuove generazioni e di questo video sulla comunità cinese di Prato realizzato nel settembre scorso.