MERCOLEDI’ 28

Capanno BlackOut: ED

Sono tre, nascono a Modena nel 2008 e hanno la produzione artistica di Beatrice Antolini. Hanno suonato anche a New York, il loro ultimo lavoro si chiama One Hand Clapping. Gli piacciono i Nirvana, ma suonano roba da cantautori un po’ pop e un po’ rock. Prendete i Tre Allegri Ragazzi Morti, mandateli a cena con Lucio Dalla e avrete un’idea degli ED. Evitare battute sul fatto che, ormai, anche Dalla è un allegro ragazzo morto.

VENERDI’ 30

ControSenso: Trash party

Avete presente quel bellissimo uomo vestito da orsetto che non si vedeva da un pezzo? Ebbene, è tornato! Tenerondo l’orsetto e i suoi magici amici porteranno il vero trash al ControSenso. Poi, se dovete svenire fatelo fuori, che sennò pulire diventa un casino.

Exenzia: Fluo Party+Story of jade

Luci adatte all’uopo e bei gadget fluo con cui decorare anche i vostri corpicini (o corpicioni, o corpi in generale), ragazze immagine dipinte, dj set fluo (si, anche quello), concerto fluo, allestimenti fluo. Roba che tornerete a casa senza più gli occhi. Fico. Gli Story of jade, storica band toscana, presenteranno il nuovo lavoro: Loony Bin. Evento realizzato in collaborazione con Fluo Shop da Metalmillennium e Ade Promotion.

SABATO 31

Capanno BlackOut: L.U.M.E.

Franz Valente (Il Teatro Degli Orrori) alla batteria, Anna Carazzai a voce, basso e piano, Andrea Abbrescia a chitarra e voce. I L.U.M.E. nascono nel 2012 e hanno base a Trieste: come la Bora, fanno poca fatica a spettinare. Si definiscono “ghostly/alternative rock”, ma pensare a Casper che suona il basso sarebbe poco azzeccato. Sono abrasivi, sintetici. Bruciano.

Exenzia: Nanowar of steel

Signori, giù il cappello: gli dei del metal demenziale tornano a Prato, sul palco dell’Exenzia. A loro il merito di aver ricordato a tutti noi dell’esistenza di un altrimenti dimenticato Giorgio Mastrota, o di aver composto l’immaginifico inno di Feudalesimo e Libertà. Accorrete dunque, o villici! Alla pugna!

Camarillo: Lucio Corsi

Il Camarillo apre in un posto nuovo (via Settesoldi), e porta sul palco un cantautore piuttosto nuovo, e comunque giovane. Lucio Corsi è prodotto da Federico Dragogna dei Ministri, è maremmano ed è un cantautore il cui nuovo disco è uscito per la Picicca Dischi, distribuito dalla Sony. Ha due grandi doti: i brani sono tutti suoi, i testi sono tutti suoi, e ha sconfitto la matematica. No, sono tre. Ma io la matematica non l’ho mai sconfitta.

No Cage: Marcomale+Rabarbari Trio+Caifa

Se guardando suonare i Marcomale vi viene in mente che “oh, quello l’ho già visto nei Santiago”, è perchè l’avete già visto nei Santiago. I Marcomale nascono come progetto alternativo alla tribute band dei Litfiba per permettere ai nostri di fare anche pezzi propri: con un’esperienza che affonda negli anni ’90, le possibilità sono dalla loro. I Rabarbari propongono pezzi originali e cover riarrangiate, passando dal jazz allo ska, alla bossa nova, allo swing, e i Caifa si sono ormai specializzati in alternative rock cantato in italiano.