No, non Manowar, Nanowar. Se volete vedere un branco di gente vestita come Adam di Greyskull dovreste riguardarvi He-Man. I signori in questione sono, oggettivamente, i Signori del metal demenziale. prima si chiamavano solo Nanowar, poi i Rhapsody si sono dovuti chiamare Rhapsody of fire per motivi legali e loro hanno deciso di chiamarsi Nanowar of steel per motivi ironici. Fra l’altro, hanno anche suonato con Fabio Lione dei Rhapsody. Non ci sono pervenute notizie sul fatto che per l’occasione anche lui si sia chiamato Aslan o abbia lasciato perdere.

Nati nel 2003 (“prima di Cristo, quando Ozzy aveva solo due anni”) con pezzi come True metal of steel e The only forest of true metal and other heavy minerals, contenuti nel demo Triumph of true metal of steel, i Nanowar sono approdati al 2015 con ben sette album, fra cui Made in Naples (avete presente Made in Japan dei Deep Purple?), Other bands play, Nanowar gay! e l’ultimo, datato 2014, A knight at the opera (i Queen o i Blind Guardian?).

I Nanowar sono anche i papà di canzoni come The number of the bitch, Giorgio Mastrota (trota-trota) e Master of pizza, ma soprattutto sono i creatori del fantastico inno di Feudalesimo e Libertà, pezzo coronato anche da un video che potete vedervi su youtube o,in alternativa, qui sopra.

Prato – Exenzia – sabato 31 gennaio

Ingresso cinque euro, obbligatori documento e tessera Acsi