Sto barando, il titolo di oggi del FollowFriday è un trucco, poi capirete forse il perché.
Oggi vi parlo di qualcuno che conosco davvero e che mi è amico ma non userò l’amicizia né come un freno né come un amplificatore di quello che penso e che vi scrivo.

Dovete entrare per un momento nella mia mente, vi faccio strada.

Se vedete quel signore allampanato in piedi davanti alla finestra che guarda fuori, con le spalle spioventi e vestito come un wasp di inizio anni ’20 non fateci caso.

Usciamo di casa.

Ecco, una raccomandazione soltanto prima di proseguire: se vedete passare un San Bernardo piuttosto grosso non dategli confidenza.

Venite con me, attraversiamo velocemente a piedi il pezzo di centro storico che ci separa da questa vetrina, facciamo piano adesso. Entriamo dentro.

Sul soppalco a vista qui sopra dietro la ringhiera bianca potete vedere due tizi che si danno le spalle ognuno piegato sul proprio computer portatile e con lo sguardo assorto. Ok, è una licenza poetica, diciamo che non posso dirvi che sembrano due persone in evidente stato semi-catatonico.

Quello a sinistra è Lorenzo, quello a destra è Alessandro.

Quando sto particolarmente male mi stravacco qui, in un angolo e a seconda del grado di dolore o sto zitto o inizio ad offendere Lorenzo, oppure sia lui che Alessandro.

A parte la gente molesta come me qui dentro girano giornaliste con i controfiocchi (eh lo so, avrei voluto scrivere contro – qualcos’altro ma, via, ci siamo intesi), fotografi, videomaker, musicisti, attori e registi teatrali, finanche qualche assessore a volte.

Oggi il FollowFriday è per voi due.

Buon compleanno Pratosfera.