Se da un po’ di tempo digitando www.radiogas.it incappavate in una (seppur ottima) selezione musicale, e vi stavate chiedendo se una moria aveva ammazzato i dj, non temete (anche perchè sulla pagina Facebook c’era scritto che ci sarebbe stata per un po’ una selezione musicale e che non c’erano morti): RadioGas torna in diretta domattina (lunedì 2 marzo), in tempo per la primavera, i fiori e gli starnuti di qualche conduttore. Le motivazioni dello stop sono molteplici, e dalla prima radio web di Prato (nata nel 2007) ci hanno assicurato che le più importanti ci sono state comunicate: quelle segrete resteranno tali, altrimenti dovrebbero ucciderci tutti.

Nuovo palinsesto: le trasmissioni di RadioGas cambiano nome, ma i conduttori sono sempre loro: Morning calling, Alto volume, The boiler, L’Ora d’aria, Nightswimming, Gas Station, DeutscheRadio e chi più ne ha più ne metta saranno in onda tutti i giorni, così come il direttore Marco Monzali e, il mercoledì pomeriggio, uno spazio dedicato alla musica emergente dalle 18 alle 19. Inoltre, arrivano i nuovi tg flash per rimanere comunque aggiornati su quello che sta succedendo in giro. Il palinsesto lo trovate su www.radiogas.it, insieme al bottone rosso con cui ascoltare la radio (ora presente anche su Facebook. Il bottone.).

Nuovi orari: Le trasmissioni partiranno alle nove e chiuderanno a mezzanotte e mezza. Da quell’ora in poi, la selezione musicale di RadioGas vi coccolerà finché non cadrete a terra svenuti, sbronzi o magari vi accompagnerà dolcemente a letto.

Nuovi social network: pare giusto informare che RadioGas si trasferisce sulla nuova pagina Facebook, su cui saranno pubblicati annunci, musica, recensioni e varie amenità che non vorrete perdervi. Giuro. E’ inoltre presente su Twitter e TuneIn.

Le dichiarazioni dei vip: Rob Halford ha recentemente dichiarato che sentiva la mancanza dell’emittente pratese a tal punto che aveva perso un paio di ottave, ma ci ha rassicurato sul fatto che adesso che RadioGas è tornata, tornerà anche lui. Bob Dylan ha detto qualcosa in americano talmente americano che non abbiamo capito bene, ma pareva felice. Stessa cosa per Bruce Springsteen. Anche gli Skàlmold hanno rilasciato una dichiarazione, conclusasi con un brindisi a base di birra, che però era in islandese e non abbiamo capito: parevano felici pure loro, in ogni caso. Giuseppe Verdi ha rilasciato un comunicato in cui ci illuminava sul fatto che “se fossi vivo, ascolterei RadioGas”.

RadioGas torna, tutta nuova e scintillante.