Eros Pagni e Tullio Solenghi da stasera a domenica 8 marzo saranno al Metastasio con un capolavoro tragicomico del teatro di tutti i tempi: Il Tartufo di Molière. La regia è di Marco Sciaccaluga e lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Genova. Per chi volesse conoscere l’intera compagnia, sabato alle 17 è previsto un incontro moderato dal giornalista Federico Berti, mentre per chi di voi ha figli piccoli e ama il teatro (connubio spesso inconciliabile), domenica sarà attivo un servizio di baby-sitting grautito nel ridotto del Teatro per bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni, realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Il Sicomoro onlus. (Info e prenotazioni [email protected]0574/608550).

Come spiegato nella nota ufficiale, il Tartufo è la “storia del falso devoto raccattato sui gradini di una chiesa da un ricco borghese e da questo portato a insediarsi da padrone nella sua famiglia. Una commedia dalla comicità travolgente che – come ricordava già Voltaire – fu giudicata a suo tempo opera scandalosa per essere poi ben presto interpretata come una lezione di morale. La storia nel 1664 contrappose Gesuiti e Giansenisti, fu censurata dai bigotti che si sentivano messi alla berlina, infine riproposta in una seconda versione. Il lieto fine, ovvero lo smascheramento dell’ipocrita grazie all’intervento lungimirante e illuminato del re, è un modo per chiudere le polemiche e in questa versione il gioioso andamento favolistico, da gran spettacolo di corte corredato addirittura con colpo di scena dove tutto è una pioggia di coriandoli dorati, denuncia maliziosamente il suo carattere di utopia”.

A dare la voce all’anti-eroe Tartufo sarà Tullio Solenghi, mentre Eros Pagni interpreta Orgon, il riccone che si infatua del viscido Tartufo. Lo spettacolo si snoda fra i tentativi di smascherare l’iprocrisia e la falsità. La comicità è travolgente: “Molière costruisce con implacabile determinazione un “giallo” della coscienza, punteggiato da “delitti” contro la logica e la dignità”.