Non è la prima volta che i Nudist vengono a suonare a Prato, e ci auguriamo che non sia l’ultima. Certo, vengono da Firenze, non da Helsinki, ma non si sa mai. Sono come quei vinili in cui c’è scritto “suonare ad alto volume”, solo che loro, se abbassi il volume, si offendono mortalmente e reagiscono male. I dischi non lo fanno. Sono nati nel 2008, hanno diviso il palco con gente tipo gli OBO, Zu, Fuzz Orchestra e i nostrani Topsy the great, hanno vagolato per il mezzo continente e hanno all’attivo una cinquantina di concerti anche in est Europa. Il loro nuovo lavoro si chiama “See the light beyond the spiral”, e ad ascoltarlo pare monolitico e potente, uno sludge granitico con una bella botta di psichedelia distorta.

Venerdi’ 20 marzo – ControSenso

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