MERCOLEDI’ 25

Capanno Blackout: Venus in furs

I venus in furs sono una band di Pisa che odia il mercoledì ma suona di mercoledì, magari perché non è il mercoledì dell’affitto. Il loro ultimo lavoro si chiama “BRA, Braccia rubate all’agricoltura”, e l’hanno finito di pensare mentre erano in giro a suonare coi Tre allegri ragazzi morti, Zen circus, Diaframma e chi più ne ha più ne metta. Poi l’hanno registrato e il disco, fin da piccolo, ha lanciato vagiti rumorosi e rock n’roll.

GIOVEDI’ 26

Wallace pub: Spitting goats rock show

Gli Spitting Goats tornano al Wallace, per la gioia di tutti quelli che sano suonare e vogliono salire sul palco per una jam. I pezzi in scaletta sono i seguenti:Wherever I may roam, When the crowds are gone, Master of puppets, Mr Crowley, You really got me, Detroit rock city, Crazy train, Paranoid, Hey Joe, Highway to hell, Rock n’roll, Tush. Portatevi lo strumento e suonate.

No cage: Marnero+Hate&Merda+Loia

“Sopravvissuto” e il terzo disco dei Marnero, appartenente a una trilogia del Fallimento piuttosto cattiva e rumorosa. Non è solo esteticamente bello, è bello anche dentro, sopra e dai lati. Sono nati nel 2008 in quel di Bologna, ascoltarli è come farsi una pera di pessimismo e odio per il mondo intero. Lo so, detta così è tragica, ma vi assicuro che sono una delle migliori cose che ascolterete questa settimana. Gli Hate&Merda sono un duo di chitarra e batteria che fa casino per un battaglione, andandosene in giro armati di calze in faccia e decibel mostruosi. I Loia hanno una batteria da thrash, una voce da hardcore punk e la potenza di uno schiacciasassi.

VENERDI’ 27

ControSenso: Sadside project+Babylon K

Il 20 marzo è uscito il nuovo disco dei Sadside project, “Voyages extraoirdinaire”, per Bomba Dischi: a quel punto, i nostri hanno probabilmente ritenuto corretto farlo sentire in giro dal vivo e sono passati da Prato. La domanda che mi faccio io è che cosa aspettiamo a farli diventare un gruppo da festival, perché fanno le buche in terra. Hanno uno strano talento per la composizione, cosa che ti porta a restare con le orecchie incollate e a perdere l’udito, ma a guadagnarci in gioia e gaudio.  I Babylon K vengono da Firenze e si lanciano in galoppate elettriche come pochi al mondo. Seratone al ControSenso!

Exenzia: Celebration, Madonna tribute + Fluo party

Tutto bellini colorati e fluorescenti come un branco di pesci abissali, e sul palco la tribute band di Madonna. Uno spettacolo da psichedelia.

H2NO: Dome la muerte&The Diggers

Dome la muerte è un’incarnazione italiana del far west che si aggira per la penisola da un bel pezzo, portandosi dietro fantasmi di polvere, orizzonti lontani che più lontani di così si muore e poesia nuda e cruda. Un po’ Iggy Pop, un po’ nativo americano, parecchio Dome la muerte, lui e i suoi Diggers saranno sul palco dell’Exenzia di Pistoia. Io ci andrei. Fate voi. Fra l’altro, parliamo del fondatore dei CCM, degli Hush e dei Not moving. Di un tizio che ha suonato e ha vagolato per l’europa coi Clash, con Nico, con Nick Cave. Se parliamo di musica, lui sa.

Cycle: The Algorithm+Bleed someone dry+A total wall+PostBreakSyndrome+Prospective+Homeostasis of the universe

L’unico caso nella storia in cui il titolo rischia di essere più lungo della descrizione. Comunque. I francesi The Algorithm tornano finalmente in Italia, e lo fanno con Jean Ferry alla batteria, signore delle pelli degli Uneven Structure, passati dal Cycle già l’anno scorso. Dire che fanno musica elettronica è riduttivo, dire che hanno dalla loro una potenza di fuoco degna di un panzer è riduttivo, ma queste due cose miscelate insieme forse si avvicinano a ciò che subiranno le vostre orecchie in quel di Calenzano. Fate conto di entrare dentro Tron e ritrovarvi in mezzo a una guerriglia urbana. Ecco.

Circus: Defectio lunae+Caifa

Ora Caifa, prima Cektora, nati nel 1996, sciolti poco dopo, rinati nel 2013 e ancora attivi: trio che porta in giro metal e alternative cantati in italiano. I Defectio Lunae sono dotati di spirito hard rock e, su Facebook, spiegano che vincono a Miami beach, zona Pontedera.

SABATO 28

Capanno BlackOut: Il pan del Diavolo

L’ultimo disco del Pan del Diavolo è uscito a giugno scorso per La Tempesta, e si chiama “FolckaRockaBoom”. Detto questo, dovete sapere che questa band siciliana è la versione rock n’roll di Bert di Mary Poppins, solo più cattivi e divisi in due. Nascono nel 2006, nel 2010 esce il primo album, “Sono all’osso”, ed si profila all’orizzonte un’esplosione atomica di chitarre acustiche. Poi, qualche anno dopo, finiscono al South by SouthWest festival di Austin, Texas, con due showcase ufficiali e, alla fine della fiera, suonano sabato a Prato.

Nuovo Camarillo: Giancarlo Frigeri

Giancarlo Frigeri era il batterista dei Julie’s aircut e ha iniziato la sua carriera solista nel 2006. Non come batterista. “L’età della ragione” il suo lavoro del 2009, vince il premio come miglior album autoprodotto del MEI e, di album in album, ha prubblicato l’ultimo nel 2014: “Distacco”.

H2NO: Why you Bob?

Gruppo elettro pop/rock nato nel 2013 che unisce sapientemente video,rock, rap ed elettronica. E dei mascherozzi antigas dotati di capelli colorati alla predator.  Saranno anche nati da poco, ma si sono già accaparrati due premi al Keller contest di Prato: uno come miglior chitarrista e l’altro come miglior band. In Toy Story campionano il cartone animato. E’ bellissimo. Giuro.

Factory Club Garage: Santavalvola Night con Mosca nella palude+Nausea or questra

Santavalvola è l’etichetta pratese che ha, a mio modestissimo parere, alcune fra le migliori band della zona (e non) in scuderia: i Mosca nella palude a volte appaiono in accappatoio, altre volte fasciati in completi (nel senso che sono completamente coperti) colorati come smarties. Fanno rock alternativo sperimentale. I Nausea Or Questra sono una delle realtà pratesi più terrificanti, nel senso che vi spareranno addosso un muro di suono talmente potente che vi lasceranno stesi senza possibilità di ripresa.

Circus: Blackout, Muse tribute band

I Blackout salgono sul palco del locale di Scandicci forti di un nuovo singolo della loro band (evidentemente) preferita. A seguire, rockoteca ballereccia.