I-Camp, un campo estivo bilingue alla sua terza edizione, che accompagna i bambini nel mondo dell’arte, del gioco e della sperimentazione, imparando l’inglese divertendosi.

Rivolto ai bambini fra i 3 e gli 11 anni, I-Camp si basa sulla compresenza per ogni gruppo di lavoro di un educatore madrelingua inglese e di uno italiano, che assieme conducono i ragazzi in laboratori espressivi ed artistici di pittura, musica, scultura, teatro, danza e giocoleria. Due le sedi: le scuole De André della Castellina per i bambini dai 6 agli 11 anni – dove le attività inizieranno il 15 giugno – e le Galilei per i piccoli dai 3 ai 5 anni, dove partiranno invece il primo luglio.

A idearlo, una coppia di genitori, Ilaria Soldi e Francesco Moscardi che, spinti dalla necessità di trovare un luogo ideale per Gemma – la loro figlia che adesso ha 6 anni – tre anni fa decisero di crearlo su misura e a prova di ogni esigenza educativa.

“Questa bella esperienza è nata quasi per caso e siamo felici che adesso stia diventando un punto di riferimento per tante famiglie pratesi”, racconta Ilaria che, essendo educatrice e insegnante di danza, ha un ruolo fondamentale anche nella gestione quotidiana e diretta dei ragazzi del Camp. “Il nostro è un progetto che è stato abbracciato da tante persone speciali che ci hanno aiutato a renderlo reale e funzionante – aggiunge quindi il marito di Ilaria, Francesco, che invece ricopre un ruolo organizzativo e di coordinamento -. Curiamo tutto nei minimi dettagli, selezioniamo con attenzione il personale, con l’aiuto della preziosa Marta Dulian, insegnante madrelingua, perché vogliamo che ogni bambino viva un’esperienza divertente e formativa”.

Per riuscirci, hanno stretto collaborazioni speciali con associazioni ed enti che operano da anni sul territorio a contatto con i ragazzi, vantando dunque personale qualificato in varie discipline. Diretta è, invece, la partecipazione dell’Associazione percorsi d’arte, con Francesca Catarzi e Luana Pennella, anime dell’I-Camp.

“Un altro nostro fiore all’occhiello? La ristorazione – racconta Ilaria -. Ci siamo affidati a Cento Lire, un’azienda fiorentina di grande qualità, che sceglie e utilizza materie prime di alta qualità e a km 0 cucinate in modo tradizionale con attrezzature tecnologiche di ultima generazione. I menù sono personalizzati in base alle specifiche esigenze dietetiche e nutrizionali, con possibilità di variazione telematica giornaliera. Professionisti interni, dietista e biologa intervengono giornalmente nella programmazione delle diete personalizzate, dei menù specifici, nelle verifiche della corretta applicazione del sistema Haccp attraverso procedure di igiene e sicurezza alimentare. E, a rallegrare il tutto, abbiamo inserito alcuni British Menù, che forniranno anche spunti per la continuità del progetto di avvicinamento alla lingua.

Per scelta non saranno somministrate pastine confezionate come dolcetto, ma solo gelato fiordilatte o tranci di torta entrambi rigorosamente prodotti artigianalmente. Qualsiasi tipo di intolleranza o allergia sarà trattata con la massima attenzione, con un approccio che non prescinda dall’impatto psicologico del bambino. L’azienda fornirà i pasti poco prima del pranzo con un trasporto esclusivamente dedicato ad I-Camp”.

Un’altra caratteristica sono infine i colloqui individuali che ogni famiglia avrà con gli educatori prima dell’inizio del campo estivo, “una maniera per assicurare un corretto approccio con i bambini, mondi complessi e delicati”, precisa Ilaria, che garantisce la possibilità di tre uscite – prima di pranzo, dopo pranzo e alle 16:30 – e anche di intrattenersi oltre l’orario del tempo pieno.

Per ulteriori informazioni 3409050095 oppure [email protected]