La casa come bisogno, la casa come immaginario. E’ il tema dell’incontro all’interno del progetto “Trame di quartiere” il prossimo giovedì 18 giugno alle ore 18 presso il circolo Acli Giorgio La Pira di via Donizetti 38. Al centro dell’incontro il libro “Storie di Case – Abitare l’Italia del boom”: si parla di case e dei suoi abitanti, di ieri e di oggi, con due curatori del libro, Federico Zanfi e Filippo De Pieri, (Politecnico di Milano e Politecnico di Torino) e Federico Barni, Presidente Regionale Acli Toscana. Introduce la serata l’architetto Roberto Vezzosi.

Le storie raccolte in questo libro raccontano un paesaggio ordinario: quello degli edifici residenziali collettivi costruiti nelle grandi città italiane nei decenni di espansione successivi alla seconda guerra mondiale. Case che hanno rappresentato per molte famiglie la possibilità di raggiungere il traguardo della proprietà di un alloggio o di accedere a una dimensione abitativa autonoma, incarnando un ideale di benessere e di vita moderna che si sperava duraturo e destinato a trasmettersi tra più generazioni. Oltre venti ricercatori di diversa formazione ricostruiscono nel dettaglio la storia di altrettanti edifici o complessi situati a Milano, Roma e Torino. Le case vengono studiate dal momento della loro progettazione e costruzione fino a oggi.

Al centro dell’attenzione sono da un lato i modelli progettuali, le strategie professionali, le scelte politiche e amministrative, dall’altro i cambiamenti della popolazione, le forme dell’abitare, la vita quotidiana, le trasformazioni degli spazi e delle strutture: in una parola, i molti modi in cui una pluralità di soggetti e di culture ha contribuito a dar forma a un paesaggio residenziale e a modificarlo nel corso del tempo.

Basato su un incrocio sistematico tra fonti differenziate (archivistiche, a stampa, iconografiche e orali) e su una contaminazione tra approcci e domande provenienti da vari ambiti disciplinari (storia sociale, storia dell’architettura e dell’urbanistica, storia della cultura materiale e dei consumi), il volume propone uno sguardo inedito su aspetti fondamentali della storia delle grandi città italiane che sono finora rimasti sullo sfondo di molte ricerche. Dietro il loro apparente anonimato, gli edifici studiati in queste pagine sono stati al centro di piccole scelte quotidiane come di grandi strategie individuali e collettive: varcare la loro soglia significa esplorare un importante patrimonio di esperienze,memorie e narrazioni.