A livello di comunicati stampa tutto sembra pronto: nascerà un tavolo per la “movida” pratese. Confesercenti, Ali sono pronte a impegnarsi (ad ora in maniera separata) con un accordo da presentare all’amministrazione per regolamentare la vita notturna nelle vie del centro storico.

La giornata è iniziata con una nota di Confesercenti Prato a seguito della multa ai Frari in cui si leggeva: “chi apre in Centro storico va incentivato e sostenuto non vessato. La movida è un antidoto contro il degrado e aiuta la città rendendola più vivibile, la movida è una ricchezza per il nostro Centro Storico, certo è bene trovare un giusto equilibrio tra i protagonisti della faccenda”.

A questa è seguita la nota del sindaco Matteo Biffoni che punta il dito anche verso gli esercenti e le associazioni di categoria: “La mia posizione è chiara, voglio che ci siano tanti locali in centro storico. Da anni si parla dei problemi legati alla vita notturna e nessuna associazione di categoria, nessun esercente, nessuna associazione si è presentata con una proposta strutturata. L’amministrazione è ben felice di essere a disposizione di commercianti ed esercenti, ma chiediamo una collaborazione fattiva”.

In serata la nota di Ali, l’associazione di libere imprese di Prato: “ALI in Prato nella scorsa estate ha infatti firmato un “patto” a cui hanno aderito molti locali del centro che conteneva alcuni impegni che non solo vogliamo mantenere, ma anzi siamo pronti a rilanciare. Quel patto che il Sindaco, leggendo sui mezzi di informazione, pare non ricordare, era un primo passo. Noi siamo pronti a farne altri: i locali aderenti ad ALI in Prato, si impegneranno non soltanto, come è doveroso, ad un rigoroso rispetto degli orari, ma effettueranno una campagna di sensibilizzazione ulteriore presso i clienti volta al rispetto della quiete dei residenti e della pulizia del centro e si impegneranno ad incrementare, con personale interno o esterno ad implementare il controllo sugli avventori per il rispetto dei limiti di rumore”.

Staremo a vedere se i protagonisti della vicenda troveranno una “proposta strutturata”. L’estate è ancora lunga e non molto calda, la discussione potrebbe durare a lungo e finire tardi: ricordiamo a tutti quelli seduti al tavolo della “movida” pratese che non è consentito alzare la voce dopo la mezzanotte.