MERCOLEDI’ 22

Ex Fabrica: Tutte le cose inutili

Duo nostrano di indiscutibile qualità, portabandiera del cantautorato punk toscano in giro per la penisola, specializzati in rendere speciale anche quello che, quando lo guardi, proprio speciale non ti sembra. Magari ti pare inutile. E invece no. Dovrebbero essere sempre così.

Biblioteca Lazzerini – Corte delle Sculture: Il Signor G e l’amore

Spettacolo di teatro canzone in puro stile gaberiano con Rossana Casale, Emiliano Begni, Francesco Consaga e Ermanno Dodaro, che rientra nel Festival Gaber 2015. I testi di Gaber accompagnano una rivisitazione dei suoi pezzi i n chiave jazz a cura di Rossana Casale.

Chiesa di Bonistallo – Poggio a Caiano: Alessandro Galati in G plays G

Alessandro Galati è uno che potrebbe suonare ogni cosa, probabilmente. Ha collaborato con gente del calibro di Michael Moore, Enrico Rava, Paolo Fresu, David Murray e ora mette il suo pianoforte al servizio di un altro compositore di una certa importanza. Uno di nome Gershwin, tanto per dire.

GIOVEDI’ 23

Exenzia: Loudness+Ancillotti+Double crash syndrome+My own ghost

L’Exenzia non delude nemmeno d’estate, e riesce a portare per la prima volta in Italia i Loudness, band heavy giapponese che calca i palchi dai lontani anni ’80. Prima di loro la Ancillotti band (davvero hanno bisogno i presentazioni? Davvero?), i lussemburghesi My own ghost (che si definiscono rock band, a volte pop band, con strane cose elettroniche e distretto rumore) e i Double Crash Syndrome.

Ex Fabrica: Matteo Bonechi

Matteo Bonechi è un essere umano composto al 60% d’acqua, al 20% di narrativa e tutto il resto si compone di sarcasmo, capacità di osservazione e bananayoshimotaggine, che è la rara capacità di parlare di cose di tutti i giorni senza che sembrino cose di tutti i giorni. Il suo album si chiama “Sono solo tre ore che spetto”, quindi vedete di arrivare in orario per non farlo restare li dell’altro.

Spazio Aut: Be Freaky

Via Filippino chiusa, che diventa dance floor lungo quanto tutta la strada? Ma che figata.

VENERDI’ 24

Ex Fabrica: Vil Rouge

Fondamentalmente, una sirena senza coda. Una voce della Madonna, un talento compositivo non indifferente e una leggerezza che farebbe invidia a parecchi. Capiamoci.

Parco del Bargo-Poggio a Caiano: Morwenna Lasko&Jay Pun

Duo che non si capisce bene da dove venga, perché potrebbe tranquillamente venire da tutto il mondo: la fusione musicale che riescono a mettere su unisce jazz, funk, folk, blues, musica celtica e ritmi africani. Alla faccia delle frontiere, che comunque ci piacciono poco.

SABATO 25

Biblioteca Lazzerini-Corte delle Sculture: Luca Moriani – Incontro

Il pianista Luca Moriani, accompagnato da Simone Marucci alla chitarra, Stefano Allegra al basso e Gianni Cerone alla batteria, presenta Incontro, il suo primo album.

LUNEDI’ 27

Ex Fabrica: I Camillas

Scappati fuori da X Factor (se non mi sbaglio), I Camillas sono la versione musicale di una di quelle vasche piene di palline colorate per cui impazziscono i bambini (e anche noi adulti, dai): belline, colorate, ma se ci entri dentro è un casino uscirne fuori. Pare abbiano una predilezione per il gioco della palla. Presentano anche il loro libro, La rivolta dello zuccherificio, che non è un’autobiografia di due musicisti ma un romanzo, e ha in copertina un Kim Jong Un tutto felice mentre guarda un serpentone giallo (di zucchero?) che esce da un tubo, affiancato da un operaio a metà fra il disperato, il perplesso e il “ma questo che cacchio ha da ridere”.

MARTEDI’ 28

Parco Villa Ferri-Vaiano: Dirty Cello

Rebecca Roundman rientra nel filone dei 2Cellos, volendo anche degli Apocalyptica: gente che con un violoncello fa veramente quel cavolo che gli pare. Dal blues alla danze est europea, bluegrass, classic rock: uno spettacolo ambasciatore culturale USA in Cina, che ha toccato vari festival europei e ottenuto un grandissimo successo di pubblico nel suo paese.