Rock. Blues. Folk. Surf. Quattro parole che calzano a pennello con la storia e l’indole di Francisco Joacquim Paiva Chaves, in arte Frankie Chavez, rocker e surfer proveniente dal Portogallo, tra le rivelazioni del rock europeo degli ultimi anni.

A lui l’onore di chiudere l’edizione 2015 del Festival delle Colline, mercoledì 29 luglio alla Rocca di Carmignano (Prato – ore 21,30 – biglietto 5 euro).

Il recente “Heart & Spine” può ben definirsi l’album della consacrazione. Soprattutto in Italia, ormai eletta a seconda patria: settimo tour in due anni, grande attenzione da parte della critica – che ha definito la sua musica “Il suono del Surf” – per non parlare dei live tv a Gazebo e a Webnotte, e di quello radiofonico a Caterpillar.

“Ho ascoltato molto blues e rock – spiega Chavez – ma è il surf che ha influenzato il mio modo di suonare, come andare sulla tavola per improvvisare sull’onda. Ed è proprio questo il modo in cui suono ora senza troppo pensare alla composizione, ma solo al suono che più mi piace…”.

Polistrumentista (suona chitarra acustica ed elettrica, weissenborn, chitarra portoghese e varie percussioni) cantante ed autore dei propri brani, Frankie tesse un arazzo ricco e aggressivo, dove nulla è lasciato al caso, composto da suoni acustici ma anche più rock e psichedelici con un vago sapore bluesy.

La trentaseiesima edizione del Festival delle Colline è organizzata dal Comune di Poggio a Caiano e Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo e Vaiano. Con il contributo di Estra S.p.A Prato, A.S.M S.p.A. Prato, Consiag S.p.A. Prato, Publiacqua e Furpile Idea. Direzione artistica di Silvia Bacci per Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.