teatro

Un anno di lavoro, mille figuranti, tre giorni di festa, quattro rioni e soprattutto un intero paese unito nel racconto corale delle proprie storie e tradizioni. Questo è in sintesi il San Michele, una festa che con il teatro in strada affonda le radici nel passato e germoglia opportunità per il futuro, restituendo un pezzo importante della memoria del nostro territorio. Il San Michele si festeggia a Carmignano nel giorno del patrono, il 29 settembre. Ma i momenti di festa vengono triplicati e comprendono anche sabato 26 (dalle 21) e domenica pomeriggio (dalle 16).

L’edizione 2015 è stata presentata questa mattina, con una conferenza stampa a palazzo Buonamici, dalla presidente del Comitato Organizzatore per i festeggiamenti del San Michele Silvia Borsi insieme al consigliere provinciale Alberto Vignoli, l’assessore alla Cultura del Comune di Carmignano Fabrizio Buricchi e l’assessore Sofia Toninelli, rappresentante dell’amministrazione in Comitato. Oltre a loro e all’artista che quest’anno ha realizzato il trofeo che si aggiudicherà il rione vincitore,Giovanni Bellassai, erano presenti anche il Verde, il Celeste, il Bianco e il Giallo, i quattro rioni di Carmignano con una piccola rappresentanza.

Ogni anno gli abitanti di Carmignano costruiscono una magia, una sorta di miracolo, che solo in piazza svela tutti i suoi segreti. Ai preparativi e all’esecuzione dello spettacolo partecipano veramente tutti, dai bambini piccoli agli anziani, in uno straordinario momento di coesione sociale che riunisce tutti gli abitanti, siano essi residenti da poco o da generazioni.

“E’ una manifestazione che non può essere spigata a parole – ha commentato Silvia Borsi – Sono al mio secondo mandato da presidente ma ogni volta è un’emozione inaspettata. Puntiamo sempre a migliorarci e quest’anno, ad esempio, abbiamo raddoppiato il servizio di bus navetta che permette ai visitatori di lasciare le auto a Seano e a La Serra e giungere a Carmignano gratuitamente grazie alla collaborazione con la Cap”.

“Iniziative come il San Michele – ha chiarito Vignoli – promuovono l’intero territorio provinciale e non possiamo che ringraziare, per il grande impegno, gli abitanti di Carmignano per lo straordinario lavoro che li riunisce intorno alla manifestazione.”

“Il San Michele è un’occasione unica per conoscere Carmignano – ha commentato Buricchi – E’ una festa del paese ma anche un viaggio emozionale nelle sue tradizioni, un racconto corale che si snoda lungo le due ore ininterrotte di sfilata. Una macchina quasi perfetta e di grande impatto scenico”.

“Pensiamo all’impegno che questa manifestazione richiede – ha sottolineato Toninelli – 1000 persone da vestire, truccare, coordinare, perché chiaramente ognuno ha un proprio ruolo nella piazza, una scena da interpretare, ed è parte fondamentale del meccanismo della sfilata e del tema che i rioni hanno scelto di rappresentare”.

Quattro i rioni del paese, ognuno contrassegnato da un diverso colore: Bianco, rione della Torre; Celeste, rione dell’Arcangelo; Giallo, rione del Leone; Verde, rione dell’Arte che stanno ancora ultimando e ritoccando carri, coreografie, musiche e costumi.

“Fondamentale è la passione e l’impegno del singolo perché per tutti noi la prima sfilata è sempre una grande incognita – hanno ricordato i portavoce dei rioni – Prima del debutto ufficiale non abbiamo infatti la possibilità di provare per le vie di Carmignano, è tutto un lavoro di immaginazione.”

Le quattro storie scelte, una per rione, benché annunciate a grandi linee, resteranno segrete fino all’ultimo momento e saranno svelato solo in piazza, ecco i temi: Bianco E le stelle stanno a guardare, Celeste Il corpo pieno non crede al digiuno, Verde Sogno di Natale e infine Giallo Castelli in aria. Storie vere o leggende, ogni anno diverse e originali, andrebbero perdute se non fossero riportate in vita da questo spettacolo di memoria collettiva.

Severe le regole che decretano il vincitore: la giuria composta da quindici persone, cinque per sera, cambia ogni anno e i loro giudizi scritti e consegnati in busta chiusa al presidente del Comitato della Festa, saranno aperti solo l’ultima sera.

La preparazione della Festa richiede un anno di lavoro e la partecipazione di persone di tutte le età che si occupano di ogni aspetto: dalla regia alla realizzazione dei costumi e dei carri, dalle musiche ai testi.

LA FESTA – La Festa di San Michele, così come la vediamo oggi, risale ai primi anni ‘30 del Novecento, ma le sue origini sono molto più antiche e derivano dal culto di San Michele Arcangelo che si celebrava a Carmignano fin dal 1100.

Istituita nel 1932, inizialmente la Festa si svolgeva solo nel giorno consacrato al Santo, il 29 settembre, con un corteo di rificolone, trasformatosi poi in un corteo folcloristico al quale fu abbinato una corsa dei ciuchi. La città fu divisa in quattro rioni che gareggiavano tra di loro per vincere il palio, ogni rione fu rappresentato da un colore e da un emblema dal significato simbolico, gli stessi ancora oggi. Il rione dell’Arcangelo assunse il celeste, colore del cielo e della santità, perché nel suo territorio era situata la chiesa dedicata al Santo. Il rione dell’Arte, dove vivevano le classi sociali più abbienti, il verde, simbolo di povertà e speranza. Al suo opposto il rione del Leone con il colore giallo, simbolo dell’oro, perché la zona delle classi sociali più ricche. Infine il bianco per il rione della Torre, simbolo di pace e serenità.

IL PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2015 – La festa prende il via sabato 26 settembre (ore 21) con le sfilate dei rioni, ad aprire la manifestazione sarà il celeste, vincitore in carica. Corposo il programma di domenica 27 settembre. Alle 10,30 prende il via il Corteggio del Gruppo storico di Carmignano con le rappresentanze e gli stendardi dei quattro rioni, alle 11 la Santa Messa. Nel pomeriggio (ore 15,30) l’esibizione del Gruppo storico di Carmignano, con sbandieratori, alle 16 si potrà assistere alla sfilata. Ultimo appuntamento martedì 29 settembre con l’ultima delle tre sfilate (ore 21,30) mentre alle 17 si terrà la Santa Messa in onore di San Michele Arcangelo con benedizione degli stendardi dei rioni e del trofeo 2015. A ogni sfilata segue il rinomato Palio dei ciuchi.

A conclusione del San Michele è infine poi prevista l’estrazione dei tre biglietti vincenti della lotteria di San Michele, premiazione del vincitore del Palio dei Ciuchi 2015 e assegnazione del Trofeo San Michele al Rione vincitore della sfilata. Il Trofeo è stato realizzato dallo sculture Giovanni Bellassai di Bacchereto.

ACQUISTO BIGLIETTI – Come ogni anno sarà possibile assistere alle sfilate dalle tribune collocate nella piazza centrale del paese. La vendita dei biglietti si terrà mercoledì 23 settembre (ore 19) nella sala Consiliare di piazza V. Emanuele II, con il collaudato meccanismo di consegna dei numeri progressivi necessari a ritirare i tagliandi per il posto tribuna. Il ritiro dei tagliandi, a cura del Comitato organizzatore, si svolgerà la stessa sera, dalle 21 alle 24, sempre in sala Consiliare. Il costo per il posto tribuna, invariato rispetto alle precedenti edizioni, è di 10 euro e non comprende il biglietto d’ingresso alle sfilate. Quest’ultimo è acquistabile direttamente alle porte d’ingresso alla manifestazione al prezzo di 6 euro.

SERVIZIO BUS NAVETTA GRATUITO – Confermato il consueto bus navetta che farà servizio di trasporto gratuito da La Serra verso Carmignano (e viceversa) e da Seano a Carmignano (e viceversa), prima e dopo la manifestazione. Questi gli orari di svolgimento:

Sabato 26 settembre: dalle 19.30 alle 3.30

Domenica 27 settembre: dalle 14.00 alle 22.00

Martedì 29 settembre: dalle 19.30 alle 2.30

FESTA DOPO LA FESTA – E’ ormai una tradizione consolidata del San Michele. A conclusione della prima serata è infatti prevista la Festa organizzata dal Comitato “Festa dopo la festa” composto dai rionali. Al termine della corsa dei ciuchi, tutti allo spazio d’arte Alberto Moretti per ballare e divertirsi.