Mercoledì 30 Settembre – Mika – Mandela Forum

mikaQuesta settimana fiorentina apre con un evento degno di nota. Una nota alta, altissima, forse stridula: il concerto della celebrità dei talent, Mika. Nome da marca di televisione anni 80, la popstar di nazionalità non meglio definita rappresenta il punto di unione fra celebrità televisiva e tiepida notorietà musicale. Simpatico Mika, e bravo: questo va detto. I suoi pezzi sono di un pop lucidato e pertinente, talmente lucidato che farebbe andare in crisi epilettica il baluardo dei nuovi cantautori senza pezzi e senza capo né coda, ovvero il grande IOSONOUNCANE. La musica di Mika, funziona: è la riprova che la formula più è semplice e diretta, più “arriva”, nonostante che questo personaggio sia un incrocio di Don Lurio, Freddie Mercury con la laringite e Sydne(y) Rome (l’unico essere umano a chiamarsi come due città, tipo se vostra cognata si chiamasse Ancona Montecatini). Mika è il segnale che la televisione, per fortuna, viene vista. E che bisogna ridere, nonostante il biglietto costi 40 euro e che il concerto somiglierà perlopiù ad una specie di docufilm di Tim Burton su un gay pride alle Filippine. Vogliamo bene a questa star, che ci salva sempre le dancehall con i suoi gorgheggi acuti: ma come si usa dire in questi casi, #bastailcd.

Giovedì 1 Ottobre – Le Cognate – Teatro Puccini

le cognateFinalmente con ottobre, mese dei gironi di Europa League e delle prime bestemmie (“ma quando lo accendono il riscaldamento in questo condominio”), ritorna il teatro. E che teatro: il mitico Puccini. I teatri fiorentini stanno ancora “scaldandosi”, e fanno partire per primo quello dell’omonima piazza, dedito ad ospitare commedie politicamente corrette, attori amici della Dandini e comici in chiara difficoltà di stesura copione visto che il presidente del consiglio non è più Berlusconi. “Le cognate” è perfetto. Non sono le madri (che veniva subito fuori una roba alla Almodovar), non sono le sorelle di verdoniana menzione, non sono le suocere che fanno troppo vernacolo. Sono “Le cognate”: opera di Michel Tremblay, che anche se canadese e quindi statisticamente figlio unico, parla alla platea portando sul palco una quindicina di donne vestite anni ‘60, parodie delle donne di quegli anni. Sarcasmo molto forte, sicuramente piacevole, perfetto per le amiche del corpo docente pubblico che escono in gruppo durante la partita della Fiorentina contro gli occasionali avversari in Europa League. Consigliato al pubblico femminile, sconsigliato forse a quello maschile. Una mascherata dall’odore di gemelle Kessler in salsa metafemminista: si ride amaro perché si pensa “hai visto quelle come erano messe, mica noi”. Vai Puccini, vai!

Venerdì 2 Ottobre – Max Pezzali – Mandela Forum

pezzaliQuesto è il suo secondo tempo. Max Pezzali, poeta generazionale degli anni nostri, i Novanta, torna nuovamente sul palco del Mandela Forum a distanza di un anno. Troppo poco? Può darsi, che effettivamente il Pezzali nazionale, dopo aver estinto il mutuo della casa sui Laghi con il vecchio tour, probabilmente ha bisogno di liquidi per saldare i negozi Diesel che sicuramente avrà saccheggiato negli anni che furono, i nostri anni, quelli del pomodorino pachino e della rucola. Ed è proprio così che dobbiamo andare al Mandela Forum, con questo spirito, a vedere questo artista: dopo una scorpacciata di pizza all’ananas o cheese cake, indossando dentro i pantaloni una camicia troppo larga di seta lavata, con al piede gli anfibi bassi o le LA Gear. Chiediamo in prestito a nostro padre la Uno Rap, oppure il Booster bianco a nostra sorella. Un birra DuDemon, un pacchetto di Diana Blu, il portachiavi coi ciucciotti di plastica o la scarpetta, il cellulare Motorola 8700 prestato dal padre: queste sono le combinazioni giuste, legate magari con un ascolto dell’utilissimo primo ultimo disco di Ani Di Franco, ovviamente in cassetta. Le notti magiche rimarranno sempre magiche con Max, parola di chi ci è cresciuto, e se ne vanta.

Sabato 3 Ottobre – Carmen Souza – Auditorium Flog

souzaUn sabato fibrillante sulle colline del Poggetto: un nome di riguardo arriva nella nostra città. E proprio sul nome si basano le aspettative degli organizzatori, senza dubbio: Souza si legge Sousa, come Paulo Sousa, il fortunato e bravo mister della Fiorentina di quest’anno. La sorella africana del nostro allenatore, o la parente del misterioso protagonista de “I soliti sospeti”, Kaiser Soze, proporrà il suo repertorio afrosmelenzo agli avventori amanti dell’etnico raffinato. Bravissima cantante, perfetta per coloro che chiamano il CD per esteso, o peggio ancora eclissando la parola disc (“avete l’ultimo COMPACT di Carmen Souza?”). Sono loro che popoleranno questa serata, coloro che pensano che certa musica purtroppo è un problema ascoltarla, che non la passano le radio normali, ma bensì qualche web radio francese o RaiStereo3 di notte. Piccola digressione: non si è mai capito perché solo la Rai usi ancora la definizione “stereo” nel 2015, ma questo è un altro discorso. Consigliatissimo per una serata romantica con l’insegnante di yoga. Consigliatissimo per le uscite di coppie formatasi durante un viaggio “Avventure nel mondo” nello Yemen, che lo sappiamo tutti che quando uno partecipa single c’è il rimorchio automatico. Fan di Ignazio Marino, è il vostro momento, di corsa alla Flog!