Giovedì 15 Ottobre – LORENZO FRAGOLA – Obihall

fragolaChi sono Pasquale Zagaria, Roberta Mogliotti, Robert Allen Zimmermann, Federico Leonardo Lucia, Giorgio Gaberscik e Walter Annichiarico? Personaggi illuminati dalla regola numero tre dell’essere artista: quale nome utilizzare. Abbiamo scoperto recensendo questo scoppiettante avvenimento che Lorenzo Fragola probabilmente è rimasto fermo alla regola numero due, quella della tinta di capelli, che forse ha leggermente travisato vedendo gli ultimi risultati presenti in rete.
La notizia della settimana, in sintesi, è che l’artista sul palco stasera fa davvero di cognome Fragola. E questo vale a nostro avviso la partecipazione al concerto, nonostante le solite ultime simpatiche recensioni del famoso quotidiano che non prende i contributi, quello dei duri e puri, quello che recensisce con l’ironia di un latitante ad Orgosolo nel 1975 e con la leggerezza con cui Rosy Bindi parla del governo Renzi.
Chi sarà presente? Adolescenti, ragazzine, fan di ogni specie: va bene. Purché ricordino sempre che il signor Lorenzo lo chiamavano FRAGOLA durante l’appello a scuola, e magari a lavoro . Come se il pornostar Robert Malone avesse voluto tenere il proprio casato originale, che era Pipino. Dai.

Foto: fonte rockol.it

Venerdì 16 Ottobre – BRIGA – Obihall

brigaUna settimana di scoperte, importantissime. Dopo il cognome sopracitato, che ci ha sconvolto al punto di dover assumere dopo questa nuova uno shot a temperatura ambiente di Amaro del Capo, ribattezzato da tutta Italia “Amaro del fuorisede”, passiamo alla vera incognita della settimana, BRIGA. Purtroppo non seguiamo in tv le trasmissioni con la erre moscia, ed è un problema: perché il rapper dal cuore tenero Briga (vero nome Mattia Bellegrandi) viene da li. E diciamo che questo ci piace.
Certo è che alcuni grandi cartonati di artisti come Antonello Venditti (vero nome Antonio Venditti), ricordato ultimamente per aver chiamato un suo disco quasi come una contrada del Palio di Siena, lo hanno ospitato sul palco, a Mattia.
Certo è che il ragazzo manco si presenta male, dai video che abbiam visto in rete. Si presenterebbe meglio se fosse un difensore centrale di una squadra laziale di eccellenza.
Certo è che si invecchia, e cosa ne sappiamo noi? Potrebbe essere l’amante di Violetta. O il figlio di Cristina D’Avena e di Angelo Sotgiu, il biondo dei Ricchi e Poveri.
Stiamo molto calmi ed evitiamo le classiche battute “vale la briga di andare”, perché sarebbe come dire “ci facciamo un Ramazzotti prima di vedere Ramazzotti”. E in questa spicciola analisi da nomignolo, tralasciamo i veri miti della nostra epoca, quelli che andavano a vedere Lucio Dalla con la maglietta “DALLA non è un cantante, ma un consiglio”.

Foto: fonte http://cdn.allsongs.tv/

Sabato 17 Ottobre – BAD LOVE EXPERIENCE – Tender Club

badloveAutunno che riparte, club che riaprono. E lo fanno bene, come lo fa il Tender Club, locale ferroviario, che vista l’ubicazione risulta un misto fra la casa di Elwood Blues e una catacomba dove i dipendenti delle Ferrovie dello Stato tenevano le riunioni segrete per un presunto colpo di stato insieme ai filotranvieri nel 1973.
Arrivano i Bad Love Experience, una band che spesso si è vista dalle nostre parti con risultati molto molto interessanti. Nome da film d’autore, musica altrettanto d’autore (ovviamente in inglese perché se canti in italiano ti precludi la prospettiva, remota, di diventare una rockstar e al massimo fai la fine dei Modà), provenienza un po’ meno d’autore: Livorno. Tralasciando il genio di Modigliani, sorvolando su Piero Ciampi che se non c’era Rondelli la metà degli under 30 non avrebbe saputo manco chi fosse stato, arriviamo per descrivere la città labronica all’ottimo Virzì ed al Vernacoliere. Questa è Livorno, patria delle infradito, dei nomi di battesimo che oramai sono dei cognomi (esisteranno sicuramente Jefferson Calosi e Washington Agostini), città della vocale aperta, cacciucco e della prima giunta comunale italiana che si vota contro il bilancio ma continua a governare.
Venite al Tender, signori. Ma mentre parcheggiate, ripensate bene: ma che c’è di bello a Livorno visto che venti anni fa non piaceva a nessuno? Cosa è successo dal 1980 ad oggi, oltre il ritrovamento di tre sassi scambiati prontamente per dei Modigliani?

Foto: fonte rockit.it

Domenica 18 Ottobre – Dave Matthews Band – Mandela Forum

davemettiusA 18 anni ho fatto la visita del militare, i famosi tre giorni. Andava fatto. Gli esami di maturità poi, certo, andavano fatti anche loro. Successivamente mi venne la malaugurata idea di imparare a suonare uno strumento. Non uno a caso, ma il peggior strumento che esista in una band, o meglio quello che pare abbia fascino per chi lo sente, ma molto meno per chi lo suona: la batteria. Il batterista in un gruppo è l’elemento sprofondato in fondo, che fatica più di tutti, che non può praticamente mai sbagliare, che deve montare e smontare un furgone intero ad ogni concerto mentre gli altri si godono il pre ed il post live e che non può mai suonare in casa.
Ho preso lezioni, ci poteva stare. Come per la visita del militare e per la maturità andavano fatti gli esercizi, anche di ascolto. Andava ascoltata una band, la band che tutti i musicisti ascoltavano in quella scuola. Non i Cure, i Nirvana, i CCCP. Roba da scarponi. Andava ascoltata la DEIVMETTIUSBAND, ovvero quella che si esibirà stasera al Mandela Forum, che per l’occasione diventerà il raduno nazionale degli insegnanti di musica di provincia.
Che devi dire a questa band? Bravissimi, anche se i componenti sembrano essere affetti da attacchi epilettici casuali in quanto non riescono a tenere un tempo pari per più di 4 secondi netti. Senza contare il numero di stacchi per brano, più alto del numero di commissioni nominate per la strage di Ustica (e ce ne vuole).
Buon ascolto amici insegnanti: ricordatevi che agli allievi sta roba non piace. Fatevene una ragione!
Nella foto: Deiv Mettius presenta il nuovo corista orientale della band.