Aggiornamento del 17 novembre. “A causa dei fatti di Parigi – fa sapere il Museo Pecci in una nota – l’incontro con Lucia Goracci previsto per mercoledì 18 è stato rinviato”. La Goracci si trova proprio a Parigi per seguire da vicino l’evolversi ma dice l’organizzazione “la giornalista ha personalmente assicurato di venire a Prato subito dopo il suo rientro da Parigi”.

 

Secondo appuntamento con la rassegna Uomini in guerra, serie di incontri a cura del giornalista Włodek Goldkorn, con alcune delle personalità più significative del panorama internazionale che hanno indagato la guerra e i conflitti in tutte le loro forme e sfaccettature. Dopo Luis Sepúlveda — che ha visto la straordinaria partecipazione di oltre seicento persone — è la volta di Lucia Goracci, giornalista e inviata di guerra per la RAI e Rainews. Mercoledì 18 novembre 2015 ore 18 Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, ingresso libero

Attraverso i suoi servizi Lucia Goracci narra gli orrori della guerra — da Kobane al fronte ucraino, dal Maghreb fino al Medio Oriente — con un linguaggio immediato, ma anche storie di coraggio e di paura con un occhio particolare rivolto alle donne che si affrancano dall’uso della violenza, semmai nella maggior parte dei casi la subiscono. La Goracci converserà con il giornalista e politico Simone Siliani per poi lasciare spazio al confronto con il pubblico.

Ad essere analizzate saranno le diverse forme in cui i conflitti vengono raccontati al pubblico, affrontando, in questo modo, il difficile rapporto fra guerra, social media, giornali e TV. Per smascherare le menzogne dei regimi e cercare una verità storica, con una ricostruzione dei fatti la più onesta e fattuale possibile, era e rimane indispensabile avvicinarsi sempre di più al luogo dove le cose accadono anche a costo di pericoli inevitabili, ma sempre con una forte motivazione e cercando il più possibile di evitare influenze e condizionamenti. In questo, i social media danno un contributo importante: basti pensare all’avvento di YOUreporter, dove la ripresa diretta, molto spesso amatoriale, è priva di montaggio e filtri, e i cui servizi vengono sovente impiegati dai grandi network. Per Lucia Goracci non si tratta solo di una passione messa al servizio dell’informazione ma anche d’impegno sociale per fare luce sulle ingiustizie perpetrate in zone ad alta tensione e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Il ciclo di incontri Uomini in guerra, organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, nasce dalla constatazione che nel mondo sono presenti varie guerre che hanno ormai assunto molteplici forme e modalità (da quelle terroristiche a quelle geopolitiche, da conflitti religiosi sempre più sanguinari fino a quelli tecnologici e informatici) oltre al drammatico fenomeno migratorio che sta investendo l’Europa dove sta rinascendo un preoccupante spirito xenofobo.
Organizzare momenti di confronto e di dialogo su questi temi con donne e uomini, scrittori, artisti e pensatori è già un primo e importante passo per cercare di interrogarsi su ciò che accade nel mondo, non solo a livello politico e culturale, ma puntando a dare risposte anche a domande sul senso stesso della vita.
I prossimi appuntamenti di Uomini in guerra prevedono la presenza di David Grossman (5 dicembre 2015, ore 17), Marco Belpoliti (19 gennaio 2016, ore 18) e Donatella Di Cesare (2 febbraio 2016, ore 18)

Lucia Goracci è inviata di Esteri a RAI News 24. Laureata in scienze politiche presso la LUISS di Roma, è entrata in RAI nel 1995: prima destinazione il TGR Sicilia, quindi Rai News 24 e poi il TG3. Ha viaggiato in Africa, Europa, Siria, Iraq, Afghanistan, Israele e territori palestinesi (guerra di Gaza 2008-2009), Iran (proteste dell’Onda Verde 2009), Haiti (terremoto 2010), Libia (rivolte anti-Gheddafi 2011), America Latina, India, Egitto e nel resto del Medio Oriente. Più recentemente ha seguito la crisi siriana e le elezioni presidenziali americane. Ha ricevuto, tra gli altri, i premi giornalistici Antonio Russo (2008), Ilaria Alpi (2011), Luigi Barzini (2012), Maria Grazia Cutuli (2013), e nel 2014 Premiolino e Luchetta.

Simone Siliani è nato a Firenze il 10 giugno 1962 dove risiede. Laureato in lettere e filosofia, è giornalista pubblicista. Lavora da anni nella redazione della rivista “Testimonianze” di cui è condirettore, oltre a dirigere la rivista “Cultura commestibile”.  È stato presidente del consiglio regionale dal 1993 al 1995 e assessore regionale alle politiche sociali, cooperazione allo sviluppo e politiche per la pace tra il 1995 e il 2000. Tra il 2000 al 2006 è stato assessore alla cultura e alle cooperazione internazionale del Comune di Firenze.